Vodafone fa cassa per ridurre l’indebitamento. Il colosso delle telecomunicazioni britannico ha raggiunto un accordo per la vendita della sua controllata ungherese, Vodafone Magyarorszag Zrt, alle società 4iG e Corvinus, una holding controllata dallo Stato, per un controvalore di 1,7 miliardi di euro (1,82 miliardi di dollari. I proventi della cessione verranno utilizzati per ridurre l’indebitamento. La vendita dovrebbe concludersi entro la fine del mese.
Vodafone: dall’addio di Read alla vendita della controllata ungherese
La cessione, annunciata per la prima volta ad agosto, arriva mentre Vodafone cerca un nuovo amministratore delegato dopo che le dimissioni presentate a inizio dicembre da Nick Read, che non è riuscito a far crescere il gruppo o a concludere gli affari giusti per consolidare un frammentato mercato europeo delle telecomunicazioni. A metà novembre la società ha inoltre presentato un profit warning in cui il management ha ridotto del 4% il target di free cash flow sull’anno corrente (da 5,3 miliardi di euro a 5,1 miliardi).
L’amministratore delegato ad interim del gruppo, Margherita Della Valle, ha affermato in una dichiarazione che la cessione ungherese aumenterà la concorrenza e accelererà la concorrenza in Ungheria.
Dal canto suo, grazie a questo accordo, lo stato ungherese consoliderà la sua presa sul settore delle telecomunicazioni. Secondo il piano, 4iG deterrà una quota di maggioranza del 51% mentre lo stato avrà in mano una quota pari al 49%. Negli ultimi tempi, il primo ministro Viktor Orban ha ampliato l’influenza del suo governo nazionalista in settori come l’energia, le banche e i media, e ora anche le telecomunicazioni.
Sulla Borsa di Londra, dopo l’annuncio il titolo Vodafone cede lo 0,78% a 88,02 sterline.