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Vodafone-Three Uk, via libera dell’Antitrust alla fusione: nasce il più grande colosso della telefonia del Regno Unito

L’Antitrust britannica ha posto una condizione per il via libera alla fusione: le due società dovranno “investire miliardi” nella rete 5G del Regno Unito. Le nozze valgono 16,5 miliardi di sterline

Vodafone-Three Uk, via libera dell’Antitrust alla fusione: nasce il più grande colosso della telefonia del Regno Unito

Via libera dell’Antitrust britannica alle nozze tra Vodafone e Three Uk. L’autorità garante della concorrenza, la Cma, ha autorizzato la fusione tra l’operatore britannico Vodafone e Three UK, ponendo però una condizione importante: le due società dovranno “investire miliardi” nella rete 5G nel Regno Unito. 

La fusione tra le due società ha un valore di circa 16,5 miliardi di sterline (19,7 miliardi di euro) e dall’operazione nascerà il più grande colosso della telefonia in Uk con oltre 27 milioni di abbonati 

Vodafone – Three Uk: 11 miliardi di investimenti e clienti “protetti per 3 anni” 

Vodafone è il terzo operatore di telefonia del Regno Unito, Three Uk (controllato dal gruppo di Hong Kong CK Hutchison) il quarto. L’autorità di regolamentazione ha annunciato la sua decisione al termine dell’indagine aperta lo scorso aprile e conclusa con l’impegno dei due operatori a investimenti per 11 miliardi per creare una delle reti 5G più avanzate d’Europa. La nuova rete raggiungerà il 99% della popolazione e “avvantaggerà” oltre 50 milioni di clienti, fanno sapere le due società.

L’impegno di rete sarebbe supportato anche dalla protezioni dei clienti a breve termine che richiederebbero alla società risultante dalla fusione di limitare determinate tariffe mobile e offrire termini contrattuali preimpostati agli operatori di reti mobili virtuali, per un periodo di 3 anni.

Con l’accordo, annunciato per la prima volta nel 2023, Vodafone arriverà al 51% della nuova società con un’opzione per acquisire la quota del 49% di CK Hutchison dopo tre anni se il gruppo risultante dalla fusione dovesse raggiungere un valore aziendale di 16,5 miliardi di sterline. La fusione sarà completata entro il primo semestre del 2025.

“La decisione odierna crea una nuova forza nel mercato delle telecomunicazioni del Regno Unito e sblocca gli investimenti necessari per costruire l’infrastruttura di rete che il Paese merita – ha detto Margherita Della Valle, Ceo del gruppo Vodafone – I consumatori e le aziende godranno di una copertura più ampia, velocità più elevate e connessioni di migliore qualità in tutto il Regno Unito, mentre costruiamo la rete più grande e migliore nel nostro mercato interno. L’approvazione odierna toglie il freno a mano al settore delle telecomunicazioni del Regno Unito e l’aumento degli investimenti porterà il Regno Unito in prima linea nelle telecomunicazioni europee”.

“Quando Three e Vodafone saranno unite, CK Hutchison supporterà pienamente l’attività unita nell’implementazione del suo piano di investimenti di rete, la pietra angolare dell’approvazione odierna da parte della CMA, trasformando l’infrastruttura digitale del Regno Unito e garantendo ai clienti in tutto il paese di beneficiare di una qualità di rete senza pari”, ha detto Canning Fok, vicepresidente di CK Hutchison e presidente di CK Hutchison Group Telecom Holdings.

La reazione dei Mercati

L’affare piace alla Borsa, considerando che, dopo l’annuncio, il titolo Vodafone guadagna oltre l’1% a 70,72 sterline. Tutto il settore Tlc sta però beneficiando della novità alla quale si aggiunge anche la partnership siglata ieri da Iliad con il fondo infrastrutturale Infravia finalizzata allo sviluppo di OpCore, la società controllata da Iliad che si occupa dello sviluppo e della gestione di Data Center in Europa. In uno studio di settore, Deutsche Bank si aspetta una crescente soddisfazione per gli investitori in tlc nel 2025. Per Tim, che a Milano guadagna oltre 3 punti percentuali, Deutsche Bank ha riavviato la copertura con “hold”.

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