Vodafone batte le stime. Nel terzo trimestre, il gruppo ha riportato ricavi totali di 11,37 miliardi di euro, di cui 9,38 miliardi provenienti dai servizi (+4,7%), sottolineando una solida performance. Un trimestre che, ha superato le stime di Bloomberg escludendo gli effetti del cambio, le attività di fusione e gli aggiustamenti legati all’iperinflazione in Turchia, e confermato la guidance per il 2024.
Tuttavia, il titolo del colosso britannico ha inizialmente aperto in ribasso, raggiungendo quasi il -2%, per poi stabilizzarsi a circa -0,99% a 67,93 euro per azione intorno alle 11:45.
Vodafone: in Italia non cresce, in Germania rallenta
L’Italia, insieme alla Spagna (-1,1%), è il mercato in cui Vodafone non sta registrando crescita. Invece il mercato del Regno Unito è rimasto solido con un aumento organico dei ricavi da servizi del 5,2%, quasi uguale al 5,3% dell’anno precedente e superiore al 4,69% previsto. Il gruppo però nel suo terzo trimestre deve anche fare i conti con un rallentamento della crescita in Germania, il suo principale mercato, con i ricavi da servizi in miglioramento dello 0,3% a differenza del +1,1% nel trimestre precedente che aveva rappresentato il ritorno alla crescita.
Vodafone Italia: ricavi in calo, molte bene Vodafone Business
In Italia, Vodafone ha evidenziato un calo dei ricavi da servizi del 1,3% nel terzo trimestre, rispetto al -1% del trimestre precedente, ma in miglioramento rispetto al calo del 3,3% registrato su base annua e all’1,46% previsto. La domanda robusta di connettività fissa e servizi digitali per le imprese ha parzialmente compensato questa diminuzione. In particolare, Vodafone Business ha registrato un aumento dei ricavi da servizi del 7,5%, mentre i ricavi mobili sono scesi a 714 milioni (-4,8%) e quelli fissi sono saliti a 343 milioni (+6,9%).
L’attenzione è rivolta anche alla possibile consolidazione nel mercato italiano, con l’azienda che esplora opzioni di fusione dopo i due no a Iliad e i rumors su Fastweb. Tuttavia, non vi è alcuna certezza riguardo a eventuali transazioni future, come confermato dalla ceo Margherita Della Valle: “Le nostre transazioni annunciate nel Regno Unito e in Spagna stanno procedendo bene e siamo in trattative attive in Italia”, che subito dopo però specifica: “Non può esserci alcuna certezza che una transazione venga infine concordata”.
Guidance confermata
Per quanto riguarda le prospettive future, l’azienda conferma una stima di ebitda rettificato di 13,3 miliardi di euro per l’intero anno fiscale, superiore alla previsione del consenso di 13,12 miliardi di euro. Il free cash flow rettificato atteso è di circa 3,3 miliardi di euro.