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Vodafone, nuovi servizi digitali a imprese e Pa

La tlc, capofila della sperimentazione 5G a Milano, ha presentato nel capoluogo lombardo le nuove soluzioni Internet of Things, Analytics e A.I. offerte ad imprese e istituzioni: l’esempio della Fashion Week.

Vodafone, nuovi servizi digitali a imprese e Pa

La rivoluzione del 5G non è solo sulla carta. Vodafone, che della rete che sta per sancire la nuova rivoluzione digitale è capofila della sperimentazione nell’area metropolitana di Milano, ha scelto proprio il capoluogo lombardo per dimostrare concretamente in che direzione evolverà il rapporto tra le tlc e le imprese e la Pubblica amministrazione. Con una nuova serie di servizi digitali, che Vodafone offre “chiavi in mano” appoggiandosi sulla rete e sulle proprie conoscenze tecnologiche, seppur in partnership con alcune realtà produttive: e dunque Internet of Things, Intelligenza artificiale, robotica, analytics, Big Data e quant’altro, al servizio non solo dei privati cittadini (la smart home, l’automobile connessa etc) ma anche di imprese (piccole, medie e grandi), banche assicurazioni, esercizi commerciali, fabbriche, agricoltori, per ottimizzare la loro attività o i servizi al cliente.

“In Italia – ha detto Giorgio Migliarina, Direttore di Vodafone Business, la divisione dedicata ai servizi digitali per le imprese, nella quale la tlc investirà 240 milioni di euro in cinque anni – il 39% delle imprese ha intenzione di aumentare i propri investimenti in ICT, e un altro 50% dice di volerli confermare: significa che il 90% del tessuto produttivo è orientato a investire o addirittura a crescere ancora di più sul versante tecnologico”. “La rivoluzione IT sta finendo – ha proseguito il manager, dando la visione dello scenario – e sta iniziando quella digitale. Le differenze sono principalmente tre: la rivoluzione informatica coinvolgeva solo i tecnici, i technologist, mentre quella attuale è potenzialmente in mano a tutti, cittadini e imprese di qualsiasi tipo. La vecchia rivoluzione portò ad efficientare le attività produttiva, questa invece sta rivoluzionando daccapo i modelli di business. Ed è molto più rapida e meno progressiva della precedente”.

Nel mondo, Vodafone connette già 80 milioni di oggetti, di cui 10 solo in Italia, uno dei suoi mercati principali. Cosa significa la rivoluzione digitale per le imprese o le istituzioni? Ad esempio, proprio di recente la soluzione Vodafone Analytics, che studia la presenza e il movimento delle persone in base alle schede sim utilizzate in un determinato spazio e in un determinato tempo, in collaborazione col Cerved che è in grado di implementare dati sui profili delle persone, ha fornito al Comune di Milano un’analisi statistica relativa ai flussi di persone in occasione dell’ultima Fashion Week di fine febbraio, che ha consentito di analizzarne l’impatto sul turismo della città. Solo attraverso i dati forniti dalle celle telefoniche e incrociati con quelli del Cerved, è stato ad esempio possibile rilevare che ci sono stati 213.800 visitatori in più rispetto a una normale settimana dell’anno, con il 39% di stranieri (captati tramite il roaming) il 61% di italiani.

“Ma questo tipo di analisi – ha spiegato Migliarina – può valere anche per un esercizio commerciale. Per aiutarlo a capire, ad esempio, in che orari aprire e chiudere il negozio in base ai flussi di quel determinato quartiere o di quella determinata, o in che orari offrire alcuni prodotti anzichè altri, a seconda di quando le persone si spostano per mangiare, o per fare acquisti. Può persino essere uno strumento per capire se e dove aprire un’attività commerciale”. Ma gli ambiti d’azione, ad esempio tramite l’Internet of Things, sono ancora più ampi: dall’Agricoltura 4.0, con una soluzione chiavi in mano per l’imprenditore agricolo che vuole monitorare dati meteo e sullo stato di salute del terreno e delle piantagioni; ai consumi energetici, con soluzioni del tipo smart home ma ancora più evolute per controllare consumi, temperatura, umidità e altri dati in ambienti più ampi ed eterogenei, come fabbriche ed uffici.

“A richiedere più spesso il servizio sono banche ed assicurazioni. Le prime per ottimizzare i costi delle varie filiali, le seconde per offrire strumenti di prevenzione dei rischi ai loro clienti”. Il ritorno per Vodafone è molto chiaro: queste soluzioni hanno un prezzo che varia da centinaia a migliaia di euro a seconda del tipo di prodotto, ma non sono una tantum e per usufruirne bisogna anche sottoscrivere un abbonamento, che prevede poi aggiornamenti e assistenza. Come l’abbonamento al telefono di un privato, ma con una durata minima di solito di diversi anni.

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