Swisscom acquisterà Vodafone Italia per 8 miliardi di euro, con l’obiettivo di fonderla con Fastweb. Palazzo Chigi ha dato il via libera all’operazione, autorizzandola senza riserve nell’esercizio del Golden Power. Lo ha reso noto la stessa società di telecomunicazioni svizzera in una nota, precisando che “l’operazione notificata non determina una minaccia di grave pregiudizio agli interessi nazionali e che, pertanto, non sussistono i presupposti per l’esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 21 del 2012”. L’autorizzazione era necessaria perché le telecomunicazioni rientrano tra i settori strategici per l’interesse nazionale e sono quindi soggette alla normativa sul Golden Power, che consente al governo di intervenire in transazioni, investimenti o delibere societarie che potrebbero compromettere gli interessi pubblici essenziali dell’Italia, imponendo condizioni speciali o esercitando il veto.
Superato il primo ostacolo del Golden Power, resta ora da affrontare la questione Antitrust, attualmente nelle mani delle autorità italiane. Secondo l’azienda di telecomunicazioni svizzera il closing è atteso “per il primo trimestre del 2025”.
Swisscom ottiene il sì del governo: fusione Vodafone e Fastweb
Da tempo si discuteva della possibile fusione tra Vodafone e Fastweb, sebbene per un periodo si fosse ipotizzato un accordo tra Vodafone e la divisione italiana di Iliad, altro operatore attivo in Italia. Questa operazione è fondamentale per il panorama delle telecomunicazioni italiane, che vede una crescente “spinta al consolidamento”: la tendenza a unire aziende esistenti per creare gruppi più grandi e competitivi, in grado di investire e innovare maggiormente. La fusione renderà la nuova società il secondo operatore italiano per la banda larga, dopo Tim, e il primo per la fibra con tecnologia Ftth, offrendo una connessione a banda ultralarga che utilizza la fibra ottica dalla centrale al modem di casa.