L’anno fiscale, al 31 marzo 2020, si chiude per Vodafone Italia, con ricavi da servizi pari a 4,833 miliardi di euro, con un calo del 3,9% rispetto l’anno precedente. Il gruppo britannico risente della forte competizione sul mobile ma conquista nuove posizioni sul fisso e sulla convergenza fisso-mobile con un vero e proprio balzo dei clienti in fibra.
L’operatore rosso ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in calo, ma in miglioramento rispetto la riduzione registrata nel trimestre ottobre-dicembre del 2019 (-1,19miliardi di euro).
Sono le dinamiche competitive sul segmento mobile a incidere maggiormente sul calo dei ricavi compensato però dalla crescita da servizi fissi e dalla performance della low cost del Gruppo HO Mobile, in costante miglioramento, con quasi 2 milioni di clienti alla fine di marzo. I ricavi da servizi di rete fissa sono pari a circa 1,208 miliardi di euro (+8,2%).
L’Ebitda è risultato in calo del 6,6% rispetto al 2019 con i 2,068 miliardi di euro: conseguenza della riduzione dei prezzi dei servizi mobili, a causa delle decisioni regolatorie e della sanzione dell’Antitrust.
I clienti di rete fissa continuano a crescere, superando i 3milioni, di cui 2,9 milioni in banda larga, con un incremento del 4,3% rispetto l’anno precedente, pari a 121mila euro.
I clienti che hanno optato per la fibra Vodafone superano i 2 milioni, una crescita del 23,8%, pari a 399mila clienti rispetto il 2019.
Vodafone può infine contare su una convergenza fisso-mobile in crescita nel nostro Paese (+92.000 unità) a 1 milione di clienti circa, una quota che rappresenta ormai il 36% della base clienti in banda larga.
La rete 4.5G, già disponibile in 320 città, di cui 42 a 1 Gigabit al secondo. La copertura della rete 4G raggiunge circa 7.456 comuni, di cui oltre 4mila in 4G+.
I servizi in fibra di Vodafone raggiungono oltre 23 milioni di famiglie e imprese, di cui un terzo di unità immobiliari attraverso la propria reta ultra broadband e la collaborazione strategica con Open Fiber.
A tal proposito, l’accordo con OF, già in essere in 271 città, è stato esteso ai 7.635 comuni delle “aree bianche” a luglio, con lo scopo di raggiungere 19milioni di unità immobiliari su tutto il territorio nazionale.
Durante l’anno, l’operatore rosso, ha completato la copertura 5G delle prime 5 città: Milano, Bologna, Torino, Roma e Napoli e ultimato tutti i 41 use case 5G previsti nell’ambito della sperimentazione 5G a Milano e nell’area Metropolitana. Tra questi, per la prima volta nel nostro Paese, sono stati presentati le prime soluzioni di guida assistita su rete 5G e l’intervento di chirurgia da remoto.