Per le compagnie telefoniche l’età dell’oro è finita da tempo e anche in Italia si vedono i segni della crisi economica e di una abnorme pressione competitiva che talvolta sfiora il dumping di operatori che vendono servizi sottocosto sacrificando l’equilibrio di bilancio, ma c’è chi soffre e chi rialza la testa.
Vodafone Italia sta uscendo dal tunnel e comincia a raccogliere i frutti dell’opera impostata dal suo nuovo amministratore delegato, Aldo Bisio (ex McKinsey) nel quadro della più generale strategia del gruppo inglese guidato da Vittorio Colao.
Nell’ultimo trimestre del 2014 i ricavi da servizi sono ammontati a 1,3 miliardi di euro, in netto miglioramento sui due precedenti trimestri. Aumenta inoltre il consumo di dati dei clienti (+75,8% anno su anno) con il numero di smartphone su rete Vodafone che raggiunge i 10 milioni e 800 mila (+19,6%). Colpisce soprattutto la progressione dei ricavi e dei clienti di rete fissa: i primi salgono del 5% nel terzo trimestre toccando quota 227 milioni di euro mentre il numero totale dei clienti di rete fissa raggiunge i 2 milioni e 300 mila, di cui 1, 8 mlioni in banda larga.
Ma, al di là del trend dei ricavi in miglioramento, il punto cruciale della strategia di Bisio per Vodafone è la forte accelerazione degli investimenti del Piano Spring per la nuova rete a banda larga e ultralarga. Il potenziamento della rete 4G e 4G+ fino a 225 Mbps procede a ritmo sostenuto e a gennaio ha raggiunto l’80% della popolazione accrescendo il totale dei clienti che a dicembre era già di 1 milione e 200 mila clienti 4G. Accelera anche il piano di realizzazione della Fibra Vodafone avviato nello scorso settembre, con 1.800 Cabinet installati in 37 città italiane (divenuti 2.700 a gennaio in 42 città), in linea con l’obiettivo di installare 4 .000 Cabinet entro il prossimo marzo.