Vodafone chiude il primo semestre con una perdita netta di 2,47 miliardi di euro, in crollo verticale rispetto all’utile netto di 8,3 miliardi registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Sui conti del gruppo britannico, primo operatore mobile mondiale per giro d’affari, pesano svalutazioni per 9,4 miliardi di euro legate al peggioramento della congiuntura economica in Spagna e Italia, dove gli utenti stanno risparmiando sulle telefonate. La società ha anche annunciato un programma di acquisto di azioni proprie da 1,5 miliardi di sterline, che verrà finanziato attraverso il dividendo di Verizon (controllata al 45%) da 2,4 miliardi di sterline.
“Continuiamo a fare progressi verso gli obiettivi strategici che ci siamo posti, con una buona crescita nei mercati emergenti – ha commentato il direttore generale del gruppo, Vittorio Colao -. I risultati di breve termine, invece, riflettono le difficili condizioni dei mercati, in particolare nell’Europa meridionale”.
Nel primo semestre i ricavi arrivati a 21,78 miliardi di sterline, in calo del 7,4% su base annua, mentre il margine operativo lordo è salito a 6,2 miliardi (+8,5%). Per l’intero esercizio, il colosso tlc britannico si attende un ebitda tra 11,1 e 11,9 miliardi di sterline.
Vodafone ha sofferto della riduzione del numero di chiamate in Europa del sud, dell’indebolimento delle valute nei propri principali mercati e del rallentamento della ancora robusta crescita di mercati emergenti come l’India e il Sudafrica.