In alcuni Paesi le agenzie governative possono ascoltare le telefonate senza alcuna autorizzazione. A dirlo è un “disclosure report” di Vodafone, nel quale l’azienda ha dichiarato che in un ristretto numero di nazioni, tra le 29 in cui opera, hanno accesso diretto alla rete e possono, dunque, ascoltare le conversazione dei clienti.
La seconda società di telefonia mobile del mondo non ha potuto chiarire, nel suo comunicato, quali siano le nazioni nelle quali “la legge impone che le agenzie e le autorità specifiche abbiano accesso diretto alla rete di un operatore, evitando qualsiasi forma di controllo operativo sull’intercettazione da parte del gestore”, ma ha chiesto ai governi di modificare la normativa in modo tale che le intercettazioni possano avvenire solo per motivi giuridici.