Condividi

Vix: gli Usa indagano su possibili manipolazioni dell’indice della paura

Il sospetto è che le puntate siano state effettuate con il deliberato scopo di condizionare in modo scorretto i prezzi dei future sul Vix.

Vix: gli Usa indagano su possibili manipolazioni dell’indice della paura

Sul mercato c’è un indice molto particolare. Il suo acronimo è Vix che sta per “Volatility Index”, in italiano “indice della volatilità”, ed è stato elaborato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE). Comunemente viene chiamato anche indice della paura anche se non è un indice vero è proprio. Il suo compito è quello di monitorare le aspettative del mercato sulla volatilità a breve termine dell’indice S&P500 mediante specifici meccanismi di calcolo.

Dovrebbe servire come indicatore, ma in realtà in determinate situazioni, quando la preoccupazione è alta e i mercati subiscono pesanti oscillazioni, diventa esso stesso causa principale dei su e giù della borsa, andando ad incidere sul suo andamento. In altre parole, se l’indice della paura sale, cresce di conseguenza anche la preoccupazione degli investitori e viceversa. Ma potrebbe esserci di più.

Oggi, in virtù dei pesanti ribassi subiti da Wall Street nelle scorse settimane, le autorità Usa vogliono vederci chiaro e hanno deciso di aprire un’indagine sulla possibile manipolazione del Vix. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la Financial Industry Regulation Authority sta esaminando se le scommesse dei trader sulle opzioni dello S&P 500 possono influenzare i prezzi dei future sul Vix.

Il sospetto è che le puntate siano state effettuate con il deliberato scopo di condizionare in modo scorretto i prezzi dei future sul Vix.

Nel caso in cui i dubbi fossero confermati, potrebbe aprirsi in un’inchiesta civile e penale che metterebbe nuovamente in discussione la trasparenza e l’integrità della finanza mondiale che, a livello reputazionale, sconta ancora il prezzo delle operazioni fraudolente sul Libor e sui derivati.

Commenta