Va in archivio il primo semestre del gruppo francese Vivendi, che si è chiuso con un utile netto di competenza di 1,91 miliardi di euro, in progresso dell’85% su base annua, grazie alle plusvalenze da cessioni. L’utile operativo, invece, ha segnato un calo del 7,1%, attestandosi a quota 436 milioni. In netto calo l’indebitamento finanziario a 7,9 miliardi da 17,4 miliardi alla fine di giugno 2013.
La posizione netta della società presieduta da Vincent Bollore, è positiva per 4 miliardi includendo la cessione di Sfr per 12,9 miliardi e il conto vincolato per 975 milioni relativo alla controversia legale su Liberty Media. Neii conti semestrali sono integrati anche gli utili netti delle attività cedute o in corso di cessione, come Maroc Telecom e Activision Blizzard.