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Vivendi, sì allo scorporo del gruppo. Bolloré: “Valore per tutti gli azionisti”. Cosa accade ora al titolo della holding

Imagoeconomica

L’assemblea straordinaria di Vivendi ha approvato lo scorporo del gruppo proposto dai consigli della holding, con Canal+, Havas e Louis Hachette group (la società che riunisce la partecipazione del 66,53% di Lagardère e del 100% di Prisma Media) che vengono scorporate e saranno quotate separatamente. Il gruppo guidato da Yannick Bolloré ha deciso di dividere Vivendi in quattro società, con il ramo radio televisivo Canal+ quotato a Londra e sede in Francia, l’agenzia pubblicitaria Havas che sarà quotata ad Amsterdam, mentre la branca editoriale Louis Hachette group viene quotata su Euronext Growth a Parigi. Tutte le azioni inizieranno a essere negoziate lunedì prossimo.

Vivendi, la cui assemblea ha approvato le diverse risoluzioni con oltre il 90% dei voti, resta una holding di investimento con partecipazioni in Tim (oltre il 23%), Universal Music Group, Telefonica e Mediaset, in questo caso con il 22,9% complessivo, da anni non più utilizzato attivamente.

Con lo scorporo di Vivendi in quattro società tutte quotate singolarmente “si crea valore per tutti gli azionisti, non solo per uno”. Lo ha affermato Yannick Bolloré, presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi, durante l’assemblea straordinaria della holding francese che ha approvato a larghissima maggioranza l’operazione.

Bolloré ha anche confermato che “molto probabilmente” il titolo della holding uscirà dall’indice principale Cac 40 della Borsa di Parigi, dopo che il ramo radio televisivo Canal+ viene quotato a Londra, l’agenzia pubblicitaria Havas ad Amsterdam e la parte editoriale di Louis Hachette su Euronext a Parigi, tutte a partire da lunedì prossimo.

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