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Vivendi ricorre al Tar contro Agcom su Tim-Mediaset

Vivendi fa va al contrattacco sull’affaire Mediaset – Tim. Il colosso francese ha presentato ricorso al Tar contro la delibera con la quale l’Agcom obbligava il gruppo francese a scegliere fra il controllo di Tim e la quota vicina al 30% in Mediaset in virtù di quanto previsto dalla legge Gasparri sui tetti nel settore media e telecomunicazioni.

In base alle ultime indiscrezioni però, nonostante il ricorso al Tribunale Amministrativo, Vivendi sarebbe pronta anche a presentare una sua proposta. Nel frattempo, allo scopo di venire incontro alla decisione dell’Agcom, si offrirà congelare i diritti di voto eccedenti il 9,9% in Mediaset. Il termine per presentare la proposta scade a mezzanotte di oggi, 19 giugno.

Ricordiamo che, in base a quanto deliberato dall’Authority lo scorso, la società di Vincent Bolloré avrebbe un anno di tempo (partito ad aprile) per rimuovere la posizione vietata dopo l’esposto fatto da Mediaset sulla scalata dei francesi al Biscione. L’Agcom ha infatti imposto a Vivendi di “rimuovere la posizione vietata nel termine di 12 mesi a far data dalla notifica del provvedimento adottato. Allo scopo di consentire all’Autorità di svolgere un’adeguata attività di monitoraggio, Vivendi è tenuta a presentare entro 60 giorni uno specifico piano d’azione che la società intende adottare per ottemperare all’ordine”.

Il piano dovrebbe arrivare nelle prossime ore e, nel caso in cui esso non ottemperasse all’ordine dell’Autorità, il colosso francese potrebbe ricevere una multa del valore tra il 2 e il 5% del suo fatturato.

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