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Vivendi: ricavi in crescita del 3,3% e accordo per cedere Editis. Il titolo corre

Imagoeconomica

Corre Vivendi (+4,2% a 9,87 euro) sulla Borsa di Parigi dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre chiuso con ricavi in forte aumento grazie alla crescita di tutte le attività del gruppo Canal+ 

Il primo trimestre di Vivendi: ricavi in aumento, accordo con Apple su Studiocanal

Nel primo trimestre i ricavi del gruppo Vivendi sono saliti del 3,3% (+2% a cambi costanti) a 2,29 miliardi di euro dai 2,217 registrati nello stesso periodo del 2022.

La media company francese segnala la crescita registrata da tutte le attività del Gruppo Canal+ e in particolare da Studiocanal (+13,6% rispetto al primo trimestre 2022) trainato dal successo di diversi film. “Canal+ persegue, inoltre, la strategia di aggregatore di contenuti arricchendo la propria offerta grazie alla recente partnership con AppleTV+”, sottolinea la nota di Vivendi. 

Forte slancio commerciale si registra anche in Havas e viene confermata la forte crescita del business di Gameloft (+14,1% rispetto al rispetto al primo trimestre 2022), potenziato da Disney Dreamlight Valley. Inoltre, il nuovo gioco Disney Speedstorm verrà lanciato in questo mese.

Per Yannick Bolloré, presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi, e Arnaud de Puyfontaine, presidente del consiglio di gestione, “tutte le nostre attività sono progredite nel primo trimestre del 2023. Molti segnali positivi sono stati registrati negli ultimi mesi”.

“Lo storico accordo raggiunto con Apple – proseguono i due manager – conferma la posizione leader di Canal+ in Francia come aggregatore di contenuti. Studiocanal ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di produrre film per un vasto pubblico. Havas ha firmato importanti contratti con diversi prestigiosi clienti. Il successo di Disney Dreamlight Valley e il promettente debutto del suo gioco Disney Speedstorm testimoniano i meriti della trasformazione della strategia di Gameloft”.

Vivendi: perdita di 1 miliardo nel 2022 per l’adeguamento a fair value di Tim

Come già noto Vivendi, che è primo azionista di Tim (+0,63% a Milano dopo il -13 della settimana scorsa) ha chiuso il 2022 con una perdita attribuibile agli azionisti di 1,01 miliardi di euro nel 2022, a fronte di un utile di 24,69 miliardi nel 2021 (che includeva il capital gain su Umg). A pesare, per Vivendi, è stato in particolare l’adeguamento a fair value della partecipazione in Tim con un effetto negativo da deconsolidamento di 1,347 miliardi. L’assemblea dei soci in programma per oggi sarà chiamata ad approvare il bilancio 2022.

Nel frattempo, dal 31 dicembre, come ricorda la relazione al bilancio, dal momento che Vivendi non esercita più un’influenza notevole su Tim dopo le dimissioni dei suoi due rappresentanti dal board, Vivendi non contabilizza più la partecipazione in Tim a patrimonio netto.

In merito alla vicenda della rete Telecom, “siamo usciti dal Cda di Telecom Italia” per svolgere “il ruolo di azionisti in maniera libera e indipendente”, ha precisato Arnaud de Puyfontaine, ceo di Vivendi, nel corso dell’assemblea degli azionisti. Il manager ha confermato che il gruppo francese intende avere un ruolo di “lungo termine” nella compagnia italiana. Ora “quello che stiamo facendo con le istituzioni in Italia e altri stakeholder” è volto ad “assicurare che il reale valore del gruppo e della sua rete sia riconosciuto”. C’è un dialogo che sta andando avanti”, ha concluso.

I risultati delle diverse attività

Per quanto riguarda le altre attività, Canal+ ha registrato ricavi per 1,478 miliardi, in crescita del 2,2% rispetto ai 1,446 dello stesso trimestre del 2021; Havas ha un fatturato di 611 milioni, in aumento del 3,5%; Prisma Media ha ottenuto 73 milioni (0,4%). I ricavi di Gameloft sono stati pari a 71 milioni, con un rialzo del 14,8% mentre Vivendi Village ha registrato 33 milioni di fatturato (+20,1%).

Vivendi: Opzione Put con Imi per cedere Editis

Nel primo trimestre, inoltre, i ricavi di Editis, gruppo per il quale Vivendi ha annunciato un accordo di put option per cedere il 100% a International Media Invest, sono risultati pari a 150 milioni di euro, in calo del 6,3% rispetto al stesso periodo nel 2022, a causa di un programma di pubblicazione meno robusto. Rispetto al 2019, l’anno prima della crisi Covid, i ricavi del primo trimestre 2023 sono in crescita dell’11,6 per cento.Secondo i media francesi l’accordo annunciato oggi segue i colloqui esclusivi resi noti il mese scorso con la filiale di Czech Media Invest, fondata dal miliardario ceco Daniel Kretinsky. L’intesa si inserisce nell’ambito dei rimedi proposti per ottenere l’approvazione dell’Unione Europea sulla fusione di Vivendi con Lagardere.

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