Vincent Bolloré aumenta la sua quota in Vivendi, anche in vista dei nuovi accordi su Mediaset Premium. Il finanziere bretone, già primo azionista del gruppo francese con il 15% del capitale, “ha superato le soglie del 20% del capitale e dei diritti di voto” della società, grazie ad una serie operazioni.
Bolloré, tenendo conto dei diritti di voto doppio entro l’aprile 2017, dovrebbe arrivare a “detenere circa il 29% dei diritti di voto di Vivendi”, sfiorando così la soglia d’Opa. Il finanziare ha compiuto varie operazioni, tra cui la conclusione di un prestito di azioni pari al 2,7% del capitale, e l’acquisto di opzioni su un altro 2,7% entro il 25 giugno 2019.
L’aumento della quota di Bolloré in Vivendi arriva nelle ore in cui la nuova alleanza con Mediaset, dopo i recenti tira e molla, sembra sul punto di definirsi. L’accordo precedente prevedeva che Vivendi, in cambio del 100% di Mediaset Premium e del 3,5% di Mediaset, pagasse un controvalore del 3,5% di azioni proprie, ma le trattative ora vertono intorno ad una quota di minoranza di Premium.