Vincent Bolloré sorprende tutti nel corso dell’assemblea annuale di Vivendi tenutasi oggi in Francia. Nella cornice del teatro Olympia di Parigi, il manager ha annunciato l’intenzione di proporre il figlio Yannick, attuale presidente del gruppo pubblicitario Havas, come presidente del consiglio di sorveglianza di Vivendi al suo posto.
Poco dopo l’annuncio, il supervisory board di Vivendi, seguito all’assemblea degli azionisti, ha nominato all’unanimità Yannick Bolloré alla presidenza al posto del padre Vincent. Il board ha confermato come vice presidente Philippe Bénacin. L’assemblea ha dato l’ok alla distribuzione di un dividendo di 0,45 euro ad azione pari a un aumento del 12,5%.
«È l’ultima assemblea che presiedo. Va lasciato spazio ai giovani – ha affermato Vincent Bolloré durante l’assemblea – Proporrò al consiglio di sorveglianza che si terrà tra poco la nomina di Yannick Bolloré alla presidenza del consiglio», ha detto Bolloré, dicendo di non voler fare come il re Luigi XIV che alla fine, avendo regnato 50 anni, aveva lasciato il regno al bis-nipote e non al figlio.
Bolloré rimarrà comunque a capo dell’omonimo gruppo di famiglia, primo socio di Vivendi con il 23% del capitale e il 29,9% dei diritti di voto. La stessa società possiede anche circa l’8% del capitale di Mediobanca.
Al margine della stessa assemblea, il portavoce di Vivendi ha risposto alla nota pubblicata oggi da Elliott, contenente un duro attacco nei confronti dei francesi. “Elliott ha strategie di breve termine e vuole smantellare in tutti i dossier in cui è entrato in Europa, non ha un ‘love affaire’ con l’Italia”.
