Il giornalista e scrittore Mario Soldati una volta disse: “Il vino è come la poesia, che si gusta meglio, e si capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le altre opere, il carattere del poeta, quando si entra in confidenza con l’ambiente dove è nato, con la sua educazione, con il suo mondo”.
Ecco dunque Alba, città di emozioni e di sapori, che si trasforma ogni anno in un’enoteca a cielo aperto per accogliere Vinum, la più grande manifestazione enologica d’Italia che celebra la sua 46ª edizione. Un viaggio attraverso le eccellenze vitivinicole del territorio, con oltre 700 etichette in degustazione curate dall’Associazione Italiana Sommelier.
Dal 25 aprile al 5 maggio, Alba diventa il palcoscenico di una festa dove il meglio del vino si unisce allo Street Food ëd Langa, presentando le ricette tradizionali dei Borghi albesi sotto il cappello della Giostra delle Cento Torri.
Nell’incanto delle colline di Langhe, Roero e Monferrato, tra vigne sinuose e atmosfere festose, si incontrano intenditori del vino, gourmet raffinati e amanti dell’arte e della cultura del basso Piemonte. Un’esperienza unica dove arte e cultura si fondono armoniosamente, in un luogo che nel 2014 è stato riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Il programma della nuova edizione di Vinum
La 46ª edizione si rinnova, puntando sulla sostenibilità con lo standard ISO 20121 e presentando novità come la presenza dei vini della Valle d’Aosta nel carnet degustazione, e uno spazio dedicato al connubio tra vino e musica: “Note di Vino” che proporrà aperitivi musicali nel suggestivo Castello di Roddi, un connubio di degustazioni e musica dal vivo per stimolare l’ascolto sensoriale.
I luoghi della manifestazione si aprono dai Palazzi storici al cuore della città, come Palazzo Mostre e Congressi “G. Morra” in piazza Medford, che ospiterà “I grandi vini rossi delle Langhe” in collaborazione con il Consorzio di tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.
Piazza Bubbio, di fronte all’ex tribunale, sarà il regno dei vini bianchi delle Langhe, mentre in piazza Rossetti si potranno gustare le delizie dei Borghi del Fumo, di Santa Rosalia e di Santa Barbara, accanto ai vini del Roero e al Vermouth di Torino.
Il Cortile della Maddalena ospiterà i vini del Barbera d’Asti, del Gavi, del Brachetto d’Acqui e molte altre eccellenze, con un ricco banco d’assaggio che include grappe e specialità culinarie dei borghi locali.
Piazza San Paolo, infine, accoglierà l’effervescenza dell’Asti Spumante Docg e del Moscato d’Asti Docg, insieme al Dolcetto nelle sue varietà, accompagnati dallo street food dei borghi locali.
Vinum Lab offrirà l’opportunità di approfondire la conoscenza del vino attraverso laboratori tematici sulla degustazione e sull’abbinamento con formaggi, mentre Vinum a Tavola al Castello di Roddi sarà un viaggio gastronomico con grandi chef e una selezione di vini delle Doc e Docg piemontesi.
Vinum in Cantina permetterà di visitare le cantine più prestigiose della regione, con un tour che si conclude con un aperitivo abbinato al vino dell’azienda ospitante.
Per gli appassionati di cucina, corsi teorico-pratici saranno tenuti nel Castello di Roddi da chef di fama internazionale, offrendo un’esperienza culinaria coinvolgente e gustosa.
Vinum Outdoor completerà l’esperienza con “Passeggiate gourmet” al Castello di Roddi e il Tour dei cru “I grandi vigneti del Barolo”, insieme a eventi sportivi e culturali che animano la città durante la manifestazione.
E per i più piccoli, non mancherà “Vinum Bimbi“, uno spazio gioco (dalle 11 alle 19), dedicato alle famiglie per scoprire i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato (Patrimonio mondiale Unesco).
I commenti
“Arrivata ormai alla 46esima edizione, la fiera nazionale lo scorso anno ha registrato 160 mila degustazioni, scelte da un pubblico di wine lovers sempre più internazionale e sempre più giovane – dichiarano il sindaco della città di Alba, Carlo Bo, e l’assessore albese al Turismo e Manifestazioni, Emanuele Bolla –. Il pensiero va ai nostri patriarchi del settore che, con il duro lavoro in vigna e in cantina, ma anche con idee lungimiranti e la valigia sempre in mano, hanno fatto dei nostri vini un’eccellenza conosciuta in tutto il mondo”.
“Abbiamo ampliato le offerte esperienziali e i momenti di approfondimento di conoscenza enologica accanto ai tradizionali banchi di degustazione e di Street Food ëd Langa curati dai Borghi albesi, che animano il centro storico cittadino – ha aggiunto la presidente dell’Ente Fiera di Alba, Liliana Allena –. Nel palinsesto della manifestazione, nel suggestivo contesto del Castello di Roddi, si terranno corsi di cucina e cene con grandi Chef nelle quali si potranno degustare i vini di tutto il Piemonte con un’innovativa formula di abbinamento cibo e vino, potendo scegliere da una carta di vini e vermouth al bicchiere con oltre 100 diverse etichette. Novità di quest’anno, un inedito abbinamento vino e musica perché Vinum è cultura, esperienza enogastronomica, intrattenimento, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità”.
Il presidente della regione Alberto Cirio e gli assessori all’Agricoltura Marco Protopapa e al Turismo Vittoria Poggio parlando dei numeri: “Ci dicono che stiamo attraversando la stagione turistica migliore di sempre per Langhe, Roero e Monferrato con +12% di arrivi, più 11% di presenze rispetto al 2022, che già era stato l’anno dei record, e +18% rispetto al 2019. Uno dei dati più interessanti è la crescita del 50% dei pernottamenti dei turisti americani. Numeri che danno la misura della grande capacità di attrazione turistica di questo territorio anche grazie a quel mix, ineguagliabile, tra qualità, bellezza del paesaggio, agricoltura, enogastronomia e tradizioni. Con questo evento si apre di fatto la stagione turistica per questo territorio che ha ripreso a crescere come destinazione nazionale e internazionale”.
“Vinum è un evento di grande valore per la promozione e la valorizzazione del ricco patrimonio enologico del Piemonte. La partecipazione dell’intero nostro sistema di promozione vinicola conferisce alla rassegna un ruolo di primo piano nel panorama degli appuntamenti dedicati agli appassionati del vino provenienti non solo da diverse parti dell’Italia, ma anche dall’estero”, conclude il presidente di Piemonte Land of Wine, Francesco Monchiero.