Grande affermazione internazionale per un Franciacorta alla sua prima annata: il Bagnadore Rosé 2011 di Barone Pizzini ha ottenuto 98 punti su 100 da James Suckling, uno dei critici enologici più rinomati al mondo. Un risultato che porta il Metodo Classico italiano a nuove vette di prestigio.
James Suckling ha descritto il Bagnadore Rosé 2011 come “uno dei migliori Franciacorta nella migliore annata di sempre per la denominazione. Splendido da bere ora, ma con un grande potenziale per il lungo periodo”. “La 2011 è la migliore vendemmia da quando è iniziata la mia avventura nel mondo del vino ovvero dal 1994 – ha affermato Silvano Brescianini, ceo di Barone Pizzini –. E quando abbiamo compreso la reale possibilità di fare una bottiglia straordinaria, qualsiasi preoccupazione sulla continuità delle annate successive è stata superata dalla ferma decisione di creare una Riserva speciale pur essendo fuori programma. Nessuno a questo punto ce ne voglia se la prossima sarà solamente la 2020”. E dunque dovrebbe essere in commercio nel 2032.
Il Bagnadore Rosé 2011
Il Bagnadore Rosé 2011 nasce dalla visione innovativa di Pierjacomo Ghitti, che nel 1993, insieme a un gruppo di amici, ha rilevato l’azienda dai nobili trentini. Il vino prende il nome da un torrente che scorre dalle colline di Marone e sfocia nel lago d’Iseo. Ghitti aveva l’obiettivo di creare un vino unico, caratterizzato da Pinot Nero, barrique e Pas Dosé – una combinazione audace e pionieristica per la Franciacorta di quegli anni.
Prodotto con uve delle vigne Roccolo e Gremoni a Provaglio, il Bagnadore Rosé 2011 segue un processo di vinificazione rigoroso: pressatura soffice, macerazione a freddo degli acini interi, frazionamento dei mosti e fermentazione in barrique per otto mesi. Successivamente, il vino riposa sui lieviti per 128 mesi, sviluppando una complessità e una profondità straordinarie.
Un’etichetta esclusiva per cui vale l’attesa. Il colore ha una tonalità di salmone carico, al naso si percepiscono sentori floreali, soprattutto di rosa, e note agrumate. Al palato offre un sorso persistente e di grande spessore, accompagnato da una freschezza vibrante. Di notevole versatilità, è perfetto con pesci al forno e carni bianche.
Con una produzione limitata a poco più di 6.000 bottiglie, di cui solo 4.000 saranno disponibili sul mercato, il Bagnadore Rosé 2011 è destinato a diventare un oggetto di desiderio per gli intenditori. “Ogni futura scelta sarà frutto esclusivamente di un solo criterio: l’eccezionale qualità. Prerequisito indispensabile, ma prezioso per sottolineare come la Franciacorta sia anche terra di rosé di successo” conclude Brescianini.