Centotrenta vini rossi bianchi, rosé e spumanti considerati vere e proprie icone del meglio del made in Italy enologico, sono stati selezionati nella speciale classifica di “OperaWine 2023”, da Winespectator la prestigiosa rivista americana di settore per il supertasting che apre le manifestazioni del Vinitaly 2023.
Su tutte le regioni italiane domina la Toscana con 35 aziende selezionate che hanno il loro punto di forza nel Brunello di Montalcino, nel Chianti Classico, nei Bolgheri e Supertuscan. In seconda posizione si colloca il Piemonte con 19 etichette e gli intramontabili Barolo e Barbaresco, seguito dal Veneto, con 17 aziende. Vengono quindi la Sicilia con 10 menzioni, la Campania con 8. La parte del leone è appannaggio del Nord con 57 imprese. Il Centro ne vanta 44 e il Sud 29. La classifica stilata ogni anno da OperaWine per la sua autorevolezza è fondamentale nella promozione dei vini italiani presso i consumatori esteri soprattutto negli Usa il più importante mercato per l’export del made in Italy che vale 2,3 miliardi di euro.
Particolare rilevante è che nell’edizione di quest’anno si registrano 10 i nuovi ingressi rispetto alla selezione del 2022: Colli di Lapio, San Salvatore, Conte Vistarino, Masottina, Giacomo Borgogno & Figli, Feudo, Montoni, Cantina Nals Margreid, Lamole di Lamole, Vecchie Terre di Montefili, Monte del Frà
L’elenco dei migliori vini italiani selezionati da OperaWine
Abruzzo
Masciarelli
Basilicata
d’Angelo
Elena Fucci
Grifalco della Lucania
Calabria
Librandi
Campania
Mastroberardino
Feudi di San Gregorio
Quintodecimo
Montevetrano
San Salvatore
Colli di Lapio
Terredora di Paolo
Salvatore Molettieri
Emilia-Romagna
Tenuta Pederzana
Friuli/Venezia-Giulia
Vie di Romans
Marco Felluga
Bastianich
Livio Felluga
Gravner
Jermann
Lazio
Famiglia Cotarella
Liguria
Cantine Lunae Bosoni
Lombardia
Guido Berlucchi
Ca’ del Bosco
Conte Vistarino
Nino Negri
Bellavista
Arpepe
Rainoldi
Marche
Umani Ronchi
Garofoli
Bisci
Molise
Catabbo
Piemonte
Produttori del Barbaresco
Pio Cesare
Cavallotto
Giacomo Borgogno & Figli
Vietti
Paolo Scavino
Aldo Conterno
Marchesi di Barolo
Massolino
Elvio Cogno
G.B. Burlotto
G.D. Vajra
Oddero
Pecchenino
Renato Ratti
Giuseppe Mascarello & Figlio
Falletto di Bruno Giacosa
Luciano Sandrone
Roagna
Puglia
Tormaresca (Antinori)
Masseria Li Veli
Leone de Castris
Sardegna
Agricola Punica
Argiolas
Sicilia
Cusumano
F. Tornatore
Planeta
Morgante
Donnafugata
Tasca d’Almerita
Feudo Montoni
Benanti
Tenuta delle Terre Nere
Graci
Trentino-Alto Adige
Cantina Nals Margreid
Elena Walch
Cantina Terlano
Ferrari
Tenuta San Leonardo
Toscana
Tenuta San Guido
Tenuta Sette Ponti (Feudo Maccari)
Ornellaia
San Filippo
Castello Banfi
Siro Pacenti
Biondi-Santi
Casanova di Neri
Il Poggione
Poggerino
Barone Ricasoli
Rocca delle Macìe
Istine
San Felice
Lamole di Lamole
San Giusto a Rentennano
Tenuta di Trinoro (Passopisciaro)
Vecchie Terre di Montefili
Le Macchiole
Mazzei (Castello di Fonterutoli)
Petrolo
Altesino
Canalicchio di Sopra
Carpineto
Castello di Monsanto
Castello di Volpaia
Marchesi de’ Frescobaldi
Valdicava
Boscarelli
Castellare di Castellina (Rocca di Frassinello & Feudi del Pisciotto)
Fattoria di Fèlsina
Fontodi
Castello di Albola
Castello di Ama
Rocca di Montegrossi
Umbria
Scacciadiavoli
Tabarrini
Arnaldo Caprai
Lungarotti
Antinori /Castello della Sala
Valle d’Aosta
Les Crêtes
Veneto
Romano Dal Forno
Tommasi (Paternoster)
Tommaso Bussola
Zenato
Tedeschi
Allegrini
Monte del Frà
Gini
Leonildo Pieropan
Prà
Roberto Anselmi
Suavia
Bertani
Zymè
Masottina
Nino Franco