Sono 22 i vini dell’eccellenza premiati da Luca Maroni nella XXI ° edizione dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani nel corso di una cerimonia che si è svolta a Roma.
“La vendemmia 2019 – afferma Maroni – è stata di grande qualità anche se non abbondantissima in quantità. I vini presenti nell’annuario 2020 sono vini del 2018 e 2017 di qualità eccezionale, in particolare i rossi del 2017, i migliori dal 1985. Il vino in questi anni sta assumendo sempre di più un valore intrinseco qualitativo, con uve sempre più ricche e sempre meglio trasformate enologicamente dai produttori. La parola d’ordine è: profumo, profumo, profumo! Si berrà sempre più con il naso, perché a fare la differenza sono già gli aromi e i sentori che assumono una consistenza quasi palpabile.”
Ed ecco di seguito i grandi vini che hanno ottenuto il massimo punteggio, 99, nalla Guida 2020:
Roma Doc Rosso Edizione Limitata 2016;
Poggio Le Volpi (Roma, Monteporzio Catone), Thanks 2018;
Di Lenardo Vineyards, Tabano Bianco 2018;
Montecappone, Merlot Rosato 2018;
Tenuta Ulisse, Merum Barbera 2017;
Bellicoso, Barbera D’alba Elena La Luna 2017;
Roberto Sarotto, Caravaggio Rosso 2017;
Cantine Romagnoli, Prezioso 2016;
Ravazzi Vini Di Toscana, Gran Maestro Italiano Governo All’uso Toscano 2017;
Riolite E Luscious Lotto Unico Governo Uso Toscano Igt 2016;
Terrescure, Commendator Enrico 2015;
Lornano, Edizione Cinque Autoctoni Sa;
Fantini; Farnese Vini, Janù Montepulciano D’abruzzo 2016;
Jasci & Marchesani, Querciantica Lacrima Di Morro Superiore 2018;
Velenosi, Roma Rosso Collezione Privata 2018;
Federici, Eremo San Quirico Irpinia Campi Taurasini Doc 2016;
Nativ, Kapnios 2016;
Masseria Frattasi, Masso Antico Primitivo Appass. 2018;
Schenk Italian Wineries, Cosmo Rosso Terre Siciliane Igp 2018;
Bollina, Quarantanni Rosso Riserva 2017;
Colomba Bianca, Sole Di Sesta 2016;
Ben Ryé 2017 Donnafugata.
Di seguito i vini premiati quindi per le diverse categorie: Miglior rosso, Miglior bianco, Miglior rosato, Miglior vino dolce, Miglior prosecco e Miglior spumante charmant.
Categoria: rossi
Gran Maestoso Primitivo 2018; ALBEA
Matidia Cesanese 2017; Casale del Giglio
Montepulciano d’Abruzzo Semis Limited Edition 2012; Collefrisio
Carmignano Sancti Blasii 2015; Colline San Biagio
Montiano 2017; Famiglia Cotarella
Es 2016; Gianfranco Fino
Aglianico Sannio 2017; Il Poggio
Aglianico del Taburno 2015; La Fortezza
Toscaia 2018; La Loggia Wines
Primitivo di Manduria Morante 2017; La Pruina Vini
Vignamorello Gutturnio Doc Superiore 2018; La Tosa
Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2015; Lungarotti
Mirea Primitivo di Manduria 2018; Masseria Borgo dei Trulli
Amarone Classico 2015; Monteci
Mantello 2017; Sensi
Rosso Bastardo 2017; Signae;
Dragone Rosso 2017; Tenute Lento
Opera N. 3 Vinum Italicum 2017; Tinazzi
Traluna 2017; Villa Trasqua
Categoria Bianchi
Perlaia Vermentino Vendemmia Tardiva 2018; Bruni
Sesto 21 Sauvignon 2018; Casata Mergè
Chardonnay Lafóa 2017; Colterenzio
Grand Cuvée Beyond The Clouds 2017; Elena Walch
Donna Giovanna 2018; Tenuta Iuzzolini
Categoria rosati
Donna Daria Baon fior d’arancio passito 2016 – Conte – La Montecchia
Categoria dolci
L’autentica 2017; Cantine Del Notaio
Dindarello 2018 – Maculan
Categoria spumanti
Superiore di Cartizze Docg Spumante Dry 2018; Andreola
Arzanà Valdobbiadene Superiore Cartizze Docg sa; Astoria Vini
Prosecco Extra Dry Millesimato Andrea Biasiotto 2018; Biasiotto Vini
1868 Cartizze Valdobbiadene Superiore Dry sa; Carpenè Malvolti
Miglior spumante charmant
Virbio sa; Cantine Silvestri 1929
Stella Clara Extra Dry sa; Capizucchi; Divino Amore
Pinot Nero Spumante Charmat Extra Dry sa – Vanzini
Nelle categorie speciali sono stati conferiti i premi per il miglior vino biodinamico a Dei Pinti 2018 nero d’avola/nerello; Nicolò Grippaldi, per il miglior vino secondo l’indice acquistabilità a Leonardo da Vinci chianti vitruviano 2018 Cantine Leonardo da Vinci, e per il miglior produttore secondo l’indice qualiquantitativo a Barbanera – Duca di Saragnano.
Nel corso della manifestazione Maroni ha presentato i progetti dell’Hortus Vini, dedicato alla valorizzazione dei vitigni autoctoni, realizzato presso l’Orto Botanico di Roma, unico al mondo per aver riunito 155 (degli oltre 500) vitigni autoctoni italiani.