Si accendono i motori per il 32° Mondial des Vins Extrêmes, il concorso internazionale che ogni anno premia i vini da viticoltura eroica, prodotti in aree montane, in forte pendenza, terrazzate o nelle piccole isole. La manifestazione organizzata dal CERVIM – Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana, in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta e AIS Sezione Valle d’Aosta, giunta alla 32^ edizione, seleziona annualmente i migliori vini frutto di viticoltura estrema, con la finalità di promuovere e salvaguardare le produzioni di aree vitivinicole montane, in forte pendenza, terrazzate o nelle piccole isole, dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni. Si tratta di autentiche “isole della biodiversità viticola”, dal grande valore ambientale e paesaggistico, che tuttavia corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione e realizzazione dei vigneti (dieci volte superiori rispetto alla pianura).
La manifestazione finalizzata a salvaguardare produzioni di aree vitivinicole montane dove si coltivano soprattutto vitigni autoctoni.
I produttori che intendono aderire potranno iscriversi fino a sabato 7 settembre 2024, direttamente sul sito www.mondialvinsextremes.com. I vini in gara saranno valutati da apposite commissioni d’assaggio, composte ognuna da enotecnici, enologi ed esperti degustatori, domenica 29 e lunedì 30 settembre 2024 a Sarre in Valle d’Aosta. Il sistema di valutazione della competizione prevede l’assegnazione della Medaglia d’Argento per i vini che otterranno da 85 a 88,99 punti, la Medaglia d’Oro per quelli che raggiungeranno da 89 a 92,99 punti e infine la Gran Medaglia d’Oro per le referenze che totalizzeranno da 93 a 100 punti. Saranno inoltre attribuiti anche dei Premi Speciali tra i quali quello destinato al miglior giovane, alla migliore produttrice donna, al miglior vino biologico e/o biodinamico. Tutti i riconoscimenti sono elencati nel regolamento, disponibile sul sito del concorso.
Protagoniste vere e proprie “isole della biodiversità viticola” che corrono il rischio di scomparire a causa degli alti costi di produzione
“Al mio primo Mondial des Vins Extrêmes da Presidente del CERVIM sono entusiasta di poter offrire ancora una volta ai produttori una vetrina di promozione a livello mondiale – dichiara Nicola Abbrescia, Presidente del CERVIM, eletto dall’assemblea dei soci lo scorso 13 marzo –. L’edizione dell’anno passato è stata tra le più partecipate di sempre, con 863 vini iscritti da 319 aziende provenienti da 26 Paesi, confermandosi come una straordinaria opportunità per i viticoltori eroici che affrontano ogni giorno sfide impegnative nella coltivazione dei loro vigneti. I risultati sono stati ottimi, a conferma della grande qualità dei vini partecipanti, con l’assegnazione di 45 Grandi Medaglie d’Oro e 238 Medaglie d’Oro”.
In programma anche la quarta edizione dell’Extreme Spirits International Contest
Contestualmente si svolgerà anche la quarta edizione dell’Extreme Spirits International Contest, concorso dedicato ai distillati di origine vinica provenienti dalle medesime zone eroiche, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti, il territorio e orientare il consumatore verso un “bere responsabile” e alla scelta di questi particolari alcolici di alta qualità. La domanda di partecipazione è disponibile sul sito www.mondialvinsextremes.com e dovrà essere spedita entro il 7 settembre 2024 all’indirizzo indicato nel modulo.
I vini devono essere prodotti da uve di vigneti che presentino almeno una delle seguenti difficoltà strutturali permanenti: altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., pendenze superiori al 30%, sistemi viticoli su terrazze o gradoni e viticolture delle piccole isole.
I vini presentati vengono divisi in 9 categorie: vini bianchi tranquilli annate 2023 (con residuo zuccherino fino a 6 g/l); vini bianchi tranquilli annate 2022 e precedenti; vini bianchi tranquilli semidolci (con residuo zuccherino da 6,1 a 45 g/l); vini rossi tranquilli annate 2022 e 2023; vini rossi tranquilli annate 2021 e precedenti; vini rosati tranquilli; vini spumanti; vini dolci (con residuo zuccherino superiore a 45 g/l); vini liquorosi.
I giurati valutano i diversi vini, suddivisi nelle 9 diverse categorie, esprimendo un giudizio, dapprima singolo, in base a colore, limpidezza, olfatto e gusto. La somma di queste valutazioni darà origine al giudizio finale.