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Videogiochi, Take-Two: 12,7 miliardi per Zynga che vola sul Nasdaq

Wikimedia Commons Di Cullen328 - Opera propria, CC BY-SA 3.0

Maxi acquisizione nel settore dei videogiochi. Take-Two Interactive ha comprato Zynga per 9,86 dollari per azione, ​​di cui 3,5  in contanti e 6,36 in azioni. Il prezzo è pari a un premio del 64 per cento rispetto alla chiusura del titolo di venerdì 7 gennaio. Complessivamente l’operazione, che dovrebbe concludersi entro il primo semestre del 2022, ha un valore pari a 12,7 miliardi di dollari.

Take-Two Interactive è una holding statunitense che possiede società come Rockstar Games, 2K, Private Division e Ghost Story. Zynga invece è una società di giochi mobile, nota soprattutto per FarmVille e per i suoi giochi disponibili su Facebook. Negli ultimi anni il core business dell’aziendasi è spostato sulle versioni mobile dei videogiochi. 

“Siamo entusiasti di annunciare la nostra transazione trasformativa con Zynga, che diversifica in modo significativo la nostra attività e stabilisce la nostra posizione di leadership nel mobile, il segmento in più rapida crescita dell’industria dell’intrattenimento interattivo – ha affermato Strauss Zelnick, presidente e Ceo di Take-Two – Questa combinazione strategica riunisce i nostri migliori franchise per console e PC, con una piattaforma di pubblicazione mobile diversificata e leader di mercato che vanta una ricca storia di innovazione e creatività”.

“Poiché uniamo le nostre attività complementari e operiamo su scala molto più ampia, riteniamo che forniremo un valore significativo a entrambi i gruppi di azionisti, inclusi 100 milioni di dollari di sinergie di costi annuali entro i primi due anni dopo il closing e almeno 500 milioni di dollari di opportunità di Net Bookings nel tempo”, ha aggiunto Zelnick.
L’accordo tra le due società ha immediatamente attirato l’attenzione degli investitori newyorkesi. Sul Nasdaq, dove è quotato, il titolo Zynga vola, guadagnando il 48,33% a 8,90 dollari per azione e avvicinandosi al prezzo offerto da Take Two. Come da tradizione, perde terreno il compratore, che cede oltre quasi il 9% e si attesta a 150,3 dollari per azione.

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