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Videogiochi: Nintendo -50% delle vendite

Il gigante giapponese dei videogiochi Nintendo, dopo due anni di crescita record, ha visto un crollo di più della metà delle vendite nel primo trimestre. I ricavi ammontano a 816 milioni di euro, un 50,2% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Il motivo principale è la performance negativa dell’ultimo dispositivo portatile lanciato dal gruppo giapponese: la Nintendo 3DS che ha venduto solamente 710mila unità in questo secondo semestre. Le cifre di affari di Nintendo erano già diminuite del 25,6% nel primo trimestre 2011 proprio a causa delle forti oscillazioni del mercato. La nintendo 3DS, l’ultimo dispositivo portatile ha venduto da inizio anno 4,32 milioni di unità; mentre la Wii, nel primo trimestre ha visto 1,36 milioni di vendite e 1,56 milioni negli ultimi tre mesi.

Il Gruppo ha sofferto anche a causa dell’apprezzamento dello yen sul dollaro. Inoltre ha registrato un deficit di gestione di 328 milioni di euro e una perdita netta di 220 milioni di euro. Il gruppo però, si legge in una nota, ha effettuato grandi investimenti legati soprattutto alle attività di ricerca e sviluppo per la nuova Wii U che uscirà nel 2012. Ma il colosso giapponese deve puntare di più sul marketing della 3DS, con la quale si può giocare 3D senza occhiali. La prima mossa che ha lanciato è stato un abbassamento di oltre il 40% del prezzo. In patria la 3DS costerà 15mila yen (da 25mila yen), meno di 140 euro. La riduzione sarà effettiva in Giappone dall’11 agosto mentre in Europa e negli Stati Uniti bisognerà aspettare almeno fino a settembre, ma non è stata confermata nessuna data precisa.

La popolarità in calo, l’apprezzamento dello yen e l’aumento delle spese hanno portato Nintendo a rivedere a ribaso le previsioni sui risultati finanziari per l’anno. L’utile previsto è di 175 milioni di euro (20 miliardi di yen), contro i 990 milioni (110 mld yen) attesi e i 698 milioni (77,6 mld yen) incassati lo scorso anno.

Fonte: Lemonde.fr 

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