Condividi

Viaggiare a Natale e Capodanno: le mete sicure e quelle da evitare

Le feste natalizie si avvicinano e gli italiani devono scegliere dove andare in vacanza: tra chi sostiene che la paura per il terrorismo prevarrà e chi invece che i viaggi si faranno lo stesso, ecco quali sono – secondo la Farnesina – le mete da evitare e quelle sicure – Previsti cali per Parigi, Sharm e Tunisia, salgono le quotazioni di Italia e Spagna.

Viaggiare a Natale e Capodanno: le mete sicure e quelle da evitare

Quanto peserà quest’anno la paura del terrorismo nella scelta dei viaggi di Natale e Capodanno? E’ un’incognita che non riguarda solo gli operatori turistici, che da giorni scrutano con preoccupazione gli effetti dell’abbattimento dell’aereo russo nel Sinai ma soprattutto quelli della strage di Parigi, ma è un dubbio che influenza le scelte delle famiglie e dei cittadini che stanno pensando alle vacanze e ai viaggi di fine anno.

PAURA O NO? In realtà c’è da dire che, a parte le mete a rischio del mondo islamico e la Francia, le prime rilevazioni sembrano segnalare che il terrorismo non stia danneggiando più di tanto il turismo di Natale e Capodanno. Anzi, secondo alcuni portali specializzati tra cui Speedvacanze.it, le stragi nella capitale francese avranno sì fatto crescere l’insicurezza tra turisti e viaggiatori in tutta Europa, ma gli italiani non intendono rinunciare al break invernale, considerato invece proprio un modo di recuperare tranquillità: rispetto al 2014, per Natale e Capodanno i viaggi sono segnalati in crescita del 18%. Di diverso avviso però il Codacons, che sta ricevendo in questi giorni centinaia di segnalazioni da parte di cittadini che avevano prenotato un viaggio all’estero nel periodo delle feste, e che intendono ora disdire pacchetti e soggiorni acquistati: secondo l’associazione consumatori “saranno i viaggi all’estero a risentire della crisi, con un calo del -15% rispetto al 2014”.

I due terzi degli intervistati da Speedvacanze, sito che organizza vacanze soprattutto per i single e ha quasi 270mila iscritti, sono invece intenzionati a partire per almeno 5 giorni e la metà di loro a farlo proprio verso destinazioni estere. Ovviamente dominano le mete esotiche, anche se si sta attenti ad andare sul sicuro: dunque in Medio Oriente sì ma solo a Dubai, altrimenti Caraibi o Zanzibar, senza dimenticare Brasile, Canarie e Capo Verde. In alternativa, non passa mai di moda la cara vecchia Italia, che secondo molti operatori insieme alla Spagna sta traendo il maggior vantaggio dalla paura diffusa di recarsi in Francia: le mete italiane, magari non le grandi città ma la campagna o la neve, dalla Toscana a Canazei, conquistano quest’anno il 26% delle preferenze secondo questo sito, tra i pochi ad avere già dati disponibili.

Tendenza confermata anche dagli operatori turistici, che ribadiscono la paura per alcune destinazioni ma non una netta flessione generale: “Resistono le crociere e tra le mete europee si salva la Spagna — sostengono ad esempio da Gattinoni Travel Network —. Anche su New York le prenotazioni latitano, si temono attacchi dei terroristi a Time Square e dopo l’annuncio di Roma e Milano come possibili obiettivi dell’Isis anche in Italia nelle città le prenotazioni hanno subito cali, ma non per Firenze e Venezia”.

LE METE A RISCHIO – La violenta escalation di attentati firmati da Daesh ha però indiscutibilmente messo a repentaglio una buona fetta di turismo internazionale. Soprattutto nelle mete calde (sia climaticamente che per vicinanza geografica al terrorismo), alcune delle quali colpite in maniera diretta da attentati nell’ultimo anno solare. La Tunisia è il caso più eclatante: dopo i terribili attacchi al Museo del Bardo a marzo e poi nel resort turistico di Sousse a giugno, l’Organizzazione mondiale del Turismo ha calcolato un calo del 26,4% degli arrivi nei primi nove mesi del 2015. Questo non impedisce alla Tunisia di restare fra le prime 50 mete del mondo, ma difficilmente è ipotizzabile un viaggio lì di questi tempi, anche perché la stessa Farnesina lo sconsiglia, ricordando ai viaggiatori anche la pericolosa vicinanza con la Libia.

Così come ha perso drasticamente quota l’ipotesi di una bella immersione nella barriera corallina di Sharm-el-Sheikh, dove – solo per citare l’ultimo episodio – il 31 ottobre scorso un aereo di una compagnia commerciale russa si è schiantato nella regione del Sinai dopo il decollo dall’aeroporto della località balneare più famosa d’Egitto. Dopo questo incidente, provocato dai turchi, alcune compagnie internazionali hanno temporaneamente sospeso i voli da e per Sharm. Del resto il sito www.viaggiaresicuri.it della Farnesina sconsiglia l’intero Egitto dove, oltre a quanto accaduto a Sharm, l’11 luglio scorso un ordigno è esploso in un’area adiacente l’edificio della cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia al Cairo, provocando danni ingenti alla struttura nonché un morto ed alcuni feriti: “Si rinnova la raccomandazione di evitare i viaggi non indispensabili in Egitto in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell’Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo, ove mantenere comunque elevata la soglia di attenzione”.

Non è invece segnalata dalla Farnesina come particolarmente a rischio la Turchia, che rimane la sesta meta mondiale per arrivi di turisti e dal 2000 al 2014 ha visto crescere il numero degli arrivi da 9,6 milioni a 39,8 milioni. Tuttavia la serie di attentati ad Ankara e Istanbul e le tensioni con la Russia dopo l’incidente dei due caccia russi abbattuti dagli F-17 turchi al confine con la Siria, fanno anche della Turchia una meta meno ambita del solito. A certificarlo è ancora una volta l’Omt che segnala nel 2015 il primo segno “meno” dopo 14 anni di crescita ininterrotta dei flussi in arrivo. Chissà se le offerte reperibili in questi giorni sui siti di Groupon e Groupalia (dai 249 ai 339 euro per un pacchetto completo comprendente volo con partenza il 29/12, 3 notti in hotel a Istanbul, colazioni e transfer) possano far cambiare idea a qualcuno.

La paura del terrorismo però non si ferma al Medio Oriente. Arriva, come prevedibile, anche in Occidente e in particolare nella Francia colpita direttamente dai terribili attentati del 13 novembre a Parigi. Il Paese è leader mondiale del turismo, con un totale di 83 milioni di turisti stranieri che visitano ogni anno il “Pentagone” e generano il 7% del Pil. Ma stavolta niente Capodanno romantico sotto la Tour Eiffel: la Farnesina nella lista dei luoghi da evitare a causa dei possibili pericoli e rischi ai turisti inserisce anche la Francia, in particolare Parigi e Nizza. E gli effetti sono già tangibili: il Gruppo MKG, una compagnia di ricerca mirata al turismo, ha rilevato una diminuzione di prenotazioni negli hotel di Parigi a Natale e Capodanno del 13% rispetto agli anni precedenti, a seguito degli attacchi. Secondo i dati della società specializzata ForwardKeys le prenotazioni di voli per la capitale francese tra il 14 e il 21 novembre sono scese addirittura del 27% (in quei giorni Air France ha rimborsato con un buono chi è rimasto a casa). “ll periodo delle disdette è finito ma la tendenza in materia di prenotazioni non mostra ancora segni di ripresa – dice ForwardKeys -: ci vorranno tanti mesi”. Tra i Paesi che sconsigliano maggiormente un soggiorno in Francia ci sono gli Usa: Washington menziona informazioni correnti secondo cui Isis, al Qaeda e persino Boko Haram e altri gruppi terroristici starebbero continuando a pianificare attacchi in diverse regioni.

Altra meta tipica del turismo invernale, anch’essa a rischio ma per altri motivi, sono le Maldive. L’arcipelago dell’Oceano Indiano è uno stato fortemente musulmano (“Un non-musulmano non può diventare cittadino delle Maldive”, recita la Costituzione), ma in questo caso la religione – e il terrorismo – non c’entrano: il 28 settembre c’è stata un’esplosione a bordo dell’imbarcazione che trasportava il presidente Abdullah Yameen. Secondo l’Fbi non era una bomba, ma il governo sostiene la tesi dell’attentato e circa un mese fa Yameen ha dichiarato lo stato d’emergenza in tutto il paese per 30 giorni per ragioni di sicurezza nazionale, a pochi giorni da un’importante manifestazione dell’opposizione a favore dell’ex presidente Mohamed Nasheed, il “Mandela delle Maldive” arrestato in marzo. Lo stato d’emergenza, che dava più poteri all’esercito, è stato poi revocato, ma permane alta tensione. “Si suggerisce pertanto di posticipare temporaneamente viaggi nella Capitale ed in altre isole al di fuori di quelle che ospitano resorts”, recita il sito della Farnesina.

OFFERTE – A frenare una vacanza non c’è solo la paura degli attentati, ma anche la solita (e non ancora del tutto superata) crisi economica. O quantomeno l’intenzione di non spendere troppo. Ecco dunque il solito ricco ventaglio di offerte per pacchetti, voli, treni. Ad esempio la compagnia aerea Ryanair vuole attrarre chi confida che la situazione migliori a Bruxelles (in Belgio l’allerta è massima: al momento è ancora ricercato Mohamed Salah, una delle menti degli attacchi parigini) per approfittare di un volo a/r inferiore ai 200 euro nei giorni di Capodanno. Il prezzo è analogo per chi volesse brindare al nuovo anno a Monaco di Baviera, mentre ancora più allettante è la proposta per Barcellona: dal 28 al 2 gennaio con Ryanair si vola con 100 euro partendo da Bergamo, mentre a Budapest o a Berlino si vola da Roma con 140 euro o anche meno. WizzAir propone anche Praga con 119 euro (da Orio al Serio), ma il top rimane Londra: da Milano si può volare nella City con meno di 100 euro. Offerte dello stesso tenore, anche verso la stessa Parigi, si trovano anche sui noti portali Booking, Expedia e Lastminute.

Le promozioni non mancano neanche per chi sceglie l’Italia e preferisce muoversi in treno. Se le destinazioni sono coperte dall’asse dell’alta velocità, il turista è stato ben servito con “Magico Natale con Italo, -40%!”, un’offerta attiva fino a lunedì 23 novembre, che ha permesso di prenotare in tariffa Low Cost a bordo dei treni di Italo NTV nel periodo che va dall’1 dicembre al 15 gennaio. Trenitalia ha invece lanciato la promozione “Natale 2×1”: i giorni 25 e 26 dicembre, e l’1 gennaio, oltre che come al solito tutti i sabati, si viaggia in due con un biglietto solo. Ma per chi volesse muoversi prima delle festività natalizie, magari durante il vicino ponte dell’Immacolata, e arrivare fino in Svizzera, c’è l’offerta per i mercatini di Natale con la Promo Mercatini da Milano a Zurigo, Berna, Basilea, Lucerna, Losanna e Montreux, a partire da soli 25 euro in seconda classe e 45 euro in prima classe. Tornando a Groupon, il sito propone tra le offerte più convenienti anche un 31 dicembre alternativo al parco di Gardaland, grazie alla promozione che a 99 euro permette di trascorrere un’intera giornata di divertimento + cenone + notte in hotel per 2 persone. Stesso prezzo per chi volesse conoscere la Tenuta di Artimino, patrimonio UNESCO della Toscana: in questo caso a 99 euro sarà garantita una notte per due persone con degustazione di benvenuto e colazione.

Commenta