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Via libera del Senato al decreto Competitività: no anatocismo e ok doppia soglia Opa

Il decreto legge sulla Competitività delle imprese passa al Senato – Le misure principali: dal no all’anatocismo alla doppia soglia di Opa, passando per il pacchetto Ilva e il Taglia Bollette – Ora l’esame della Camera.

Dopo il via libera delle commissioni industria e ambiente, il testo del decreto di legge sulla Competitività delle imprese,  è stato approvato anche dall’aula del Senato, dove il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha posto la fiducia sul maxiemendamento al provvedimento. Andiamo a vedere con ordine gli assi portanti del testo licenziato dalle commissioni. Ora il provvedimento va alla Camera ma è difficile prevedere grandi variazioni.

Anatocismo. La norma sulla capitalizzazione degli interessi, prevista dall’articolo 31 del provvedimento, è stata soprressa dalla Commissione industria.

Pacchetto Ilva. Per l’azienda siderurgica è stato introdotto il prestito ponte e rafforzato il ruolo subcommissario ad hoc per il Piano di risanamento. Le risorse sequestrate ai Riva potranno andare anch’esse al risanamento.

Doppia soglia di Opa. E’ stata introdotta una seconda soglia per l’Opa obbligatoria per le società quotate, ad eccezione delle Omi. La soglia è stata fissata al 25% contro il 20% inizialmente proposto, mentre l’altra soglia rimarrà al 30%. Le Pmi potranno scegliere di inserire nello statuto una soglia compresa tra il 20% e il 40%.

Rifiuti Lazio. Il decreto conferisce poteri per forme ‘speciali’ di gestione dei rifiuti al governatore del Lazio e al sindaco di uno dei comuni del territorio regionale per “ordinanze urgenti”, compresa “la requisizione in uso degli impianti”. 

Sempre a proposito di rifiuti, è stato prorogato l’affidamento del Sistri, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, a Selex (Finmeccanica) dal 31 dicembre 2015. Il contratto è stato prorogato fino alla stessa data, mentre è stata avviata la procedura per una nuova gara europea dal 30 giugno 2015.

Poste Italiane. In risposta alla sentenza Ue sugli aiuti di Stato è arrivato anche il via libera al pagamento di 535 milioni di euro di crediti alle Poste italiane.

Cdp. Si introduce l’equiparazione della Cassa depositi e prestiti alle banche rispetto al trattamento di regime fiscale (sarà applicabile l’addizionale Ires dell’8,5%).

Taglia Bollette
. Sono state rimodulate le percentuali dei tre scaglioni dello spalma incentivi, che prevede la riduzione del 10% delle bollette alle Pmi, con la riscrittura dell’articolo 26 (che lascia i saldi invariati con un risparmio che si aggira sugli 800 milioni) e l’introduzione di opzioni per gli incentivi.

Nuova Sabatini. L’accesso alla nuova Sabatini, cioè agli incentivi alle Pmi per ammodernare l’apparato produttivo, per il Fondo di garanzia sarà più facile e veloce.

Debiti Pa. Chi vanta crediti con la Pa avrà tempo fino al 31 agosto 2014 per presentare istanza di certificazione improrogabilmente (le regioni commissariate o in Piano di rientro possono farlo a decorrere da 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto).

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