Nasce Vera Pizza Day, Giornata Mondiale della Vera Pizza Napoletana, una maratona globale ideata dall’Associazione Verace Pizza Napoletana – AVPN e dedicata al più iconico dei cibi del Bel Paese.
La giornata si terrà il 17 gennaio in concomitanza con la Festa di Sant’Antuono, patrono dei pizzaiuoli napoletani.
Una festa molto sentita dai napoletani che celebrano con grandi fuochi il religioso ed eremita egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cristiano celebrato oltre che dalla chiesa cattolica anche dai luterani e dalla chiesa ortodossa copta. e per questo detto anche sant’Antonio il Grande, sant’Antonio d’Egitto, sant’Antonio del Fuoco, sant’Antonio del Deserto, sant’Antonio l’Anacoreta.
Al culto di Sant’Antonio si associano diversi simboli e significati
Fu invocato in modo particolare dal popolo, contro la peste, contro i morbi contagiosi e contro il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”.
Fu la stessa “pietas” popolare ad attribuirgli poteri taumaturgici di protezione agli animali domestici ed è per questo che spesso nelle sue immagini sono riportate galline, oche, conigli, buoi, cavalli, ecc…
Ma l’animale che più lo accompagna nelle raffigurazioni è il maiale (tra l’altro da questo animale i monaci antoniani ricavavano il grasso per preparare emollienti da spalmare sulle piaghe prodotte dal Fuoco di Sant’Antonio e da altre malattie).
E l’accostamento è legato ad una leggenda di un viaggio agli inferi che il santo effettuò per rubare il fuoco al diavolo e portarlo sulla terra per riscaldare la popolazione cosa che riuscì grazie al contributo dell’animale. Dal fuoco rubato all’essere stato eletto patrono dei pizzaioli, il passo è stato breve.
La tradizionale accensione del “fuoco” di Sant’Antuono il 17 gennaio presso la sede AVPN di Napoli, darà pertanto il via all’evento: 24 ore di diretta streaming con 15 masterclass gratuite tenute dai rappresentanti AVPN di ben 13 nazioni, in 12 lingue differenti.
Impasto, stesura e cottura della pizza saranno le tematiche trattate, tutto ovviamente secondo disciplinare AVPN, per dare vita alla vera pizza napoletana.
Da Capodimonte (sede AVPN) il testimone di questa virtuale e golosa staffetta passerà a Melbourne, in Australia, e poi, da Oriente a Occidente, seguendo il sorgere del sole, ai pizzaiuoli di Giappone, Corea, Thailandia, Russia, Egitto, Turchia, Polonia, Italia, Francia, Spagna, Brasile e USA.
A tutto ciò si aggiungerà un importante convegno durante il quale saranno coinvolti i principali player dell’universo pizza.
Per finire, nell’ambito dell’iniziativa, sarà promossa una raccolta fondi per la realizzazione di un’opera celebrativa dell’arte del pizzaiuolo napoletano realizzata dal Maestro Lello Esposito. Un’opera che sarà il simbolo tangibile del riconoscimento UNESCO, avvenuto nel 2017, de “L’Arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano” come patrimonio immateriale dell’umanità.
“Si tratterà – sottolinea Antonio Pace, Presidente AVPN – della più grande operazione di diffusione, a livello globale, della vera pizza napoletana e dell’arte del pizzaiuolo napoletano. La Festa di Sant’Antuono, recentemente riscoperta quale momento di celebrazione per un’intera categoria, valicherà per la prima volta i confini di Napoli e dell’Italia.
Sarà una giornata importante per una professione che in passato è stata troppo spesso denigrata e che invece oggi può giustamente essere considerata un vanto per tutto il Paese.
Un’iniziativa che vuole anche essere di sostegno a chi sta patendo più di altri le conseguenze economiche del delicato periodo storico che stiamo affrontando”.
Ogni masterclass potrà essere seguita sulle pagine Facebook di AVPN, delle sue delegazioni, dei suoi partner istituzionali e commerciali e su quelle di tutti gli affiliati sparsi nel mondo.