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Venice Garden Foundation: apre sabato 26 ottobre, per la prima volta al pubblico, l’Orto Giardino della Chiesa del Santissimo Redentore

Comin press

A seguito del restauro promosso e realizzato da Venice Gardens Foundation sarà possibile visitare a partire da sabato 26 ottobre, l’antico Orto Giardino.

Il Compendio dell’Orto Giardino del Redentore, annesso alla Chiesa del Santissimo Redentore realizzata dall’illustre architetto Andrea Palladio per volere della Serenissima e affidata ai Cappuccini su licenza apostolica del pontefice Gregorio XIII come simbolo di gratitudine e rinascita in seguito alla peste del 1575-1577, che si estende per circa un ettaro, dal canale della Giudecca fino alla Laguna, è stato segnato in maniera significativa dalla “acqua granda” del novembre 2019, una marea eccezionale che, raggiungendo i 187 centimetri, ha devastato la città di Venezia.

Il Progetto è stato realizzato dalla Fondazione grazie al sostegno di: Unione Europea NextGenerationEU di 2 milioni di euro (PNRR – Ministero della Cultura – Restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici); Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna; e generosi Mecenati: Fondazione di Venezia, Friends of Venice, Generali, Intesa Sanpaolo, The Guillon Family of Fondation Valmont, The Roger Thomas & Arthur Libera Family Foundation, The Venice International Foundation, Van Cleef & Arpels, Airelles, Fondazione Cologni Mestieri d’Arte, Fondazione Hillary Merkus Recordati, Siram Veolia, Luca Bombassei, Franca Coin, Massimo Sordella; e tutti coloro che hanno sostenuto Venice Gardens Foundation anche attraverso l’adozione di alberi e panchine.

Grazie all’impegno di Adele Re Rebaudengo, Presidente e fondatrice di Venice Gardens Foundation, il Compendio viene aperto per la prima volta al pubblico domani, sabato 26 ottobre dalle ore 13.30 alle ore 16.30, in occasione dell’inaugurazione al quale sono invitati tutti i cittadini. 

Sarà visitabile dal giovedì al sabato a partire dal 31 ottobre e sarà negli anni curato e conservato dalla stessa Fondazione

I visitatori potranno scoprire un luogo di grande bellezza, restaurato su disegno di Paolo Pejrone, giardiniere e architetto paesaggista di fama internazionale: lunghi percorsi articolati a ricordare il simbolismo della croce, ombreggiati da un pergolato in legno di castagno coperto da piante di uva e da rose rampicanti accompagnate da glicini e bignonie; tra gli alti cipressi, un reticolo di sentieri ripartisce lo spazio dell’uliveto, del frutteto e dei coltivi, un mondo variopinto di erbe, ortaggi, bordure fiorite composte da specie mediterranee, specie aromatiche e medicinali a testimonianza dell’antico Giardino dei semplici. La Vasca delle ninfee segna il centro, il “cuore” dell’Orto Giardino e, in riva alla Laguna, meta irrinunciabile dalla quale osservare il tramonto, il piccolo Giardino dei pitosfori, appartato e ombroso, caratterizzato dalle chiome compatte e sempreverdi e dalle edere e, sul fronte dell’acqua, da una pergola ricoperta di Rose banksiae ‘Alba plena’.

Mappa Orto Giardino Redentore – Venezia

Nel tempo, un programma di appuntamenti di rilievo internazionale (opere artistiche, musicali e letterarie, narrazioni poeticamente pertinenti allo spirito del luogo, canti polifonici, azioni teatrali e danzanti, studi e ricerche botaniche e scientifiche) dedicato ad un pubblico ampio ed eterogeneo, curato da Venice Gardens Foundation, contribuirà a favorire una scoperta intima, attenta e commossa del luogo. I primi interventi artistici presenti sono le opere dall’artista Remo Salvadori con L’Alveare, che accoglie i visitatori all’ingresso del Compendio per accompagnarli verso l’Orto Giardino. È un’opera ispirata al luogo della febbrile armoniosa opera del piccolo insetto sociale, dal fiore al polline, all’azione solare, il miele, la cera, la forza esagonale, il volo nuziale. Salvadori ha inoltre realizzato la copertura di due arnie presenti nell’uliveto. Le Antiche Officine ospitano un video dell’artista Lucia Veronesi che racconta il restauro dell’orto Giardino attraverso l’utilizzo di fotografie, video e collage montati in stop motion. Il tema del restauro viene raccontato anche dalle fotografie del Maestro Guido Guidi e da Francesco Neri.

“Nelle costruzioni dell’Ordine, l’Orto Giardino è sempre stato considerato un bene prezioso al quale dedicare grande cura e proficuo lavoro, sia per gli aspetti produttivi, sia per la meditazione e la preghiera” dichiara Paolo Pejrone, architetto incaricato da Venice Gardens Foundation del restauro botanico. “Per secoli ha rappresentato altresì una fonte di sostentamento indispensabile alla vita comunitaria, costituito da frutteti (pomaria), erbari (herbaria), aree alberate, riferibili alla selva indicata nelle prime costituzioni cappuccine. Se, infatti, gli Orti ancor prima del restauro erano già vissuti e amati, nel tempo la loro trama complessiva si era andata allentando e il primo obiettivo che ha animato il progetto è stato proprio quello di ritrovare una struttura generale che li rendesse coesi, armonici e il più possibile semplici in armonia con lo spirito cappuccino. Ogni scelta ha cercato di rispondere a esigenze concrete con l’approccio più diretto, naturale e immediato. Così restaurato e affidato alle cure della Fondazione e dei suoi qualificati giardinieri, il Compendio è ora un luogo di frugale e equilibrata bellezza, ricco di dettagli botanici e di atmosfere rigogliose, ma privo di compiacimenti e di retoriche”.

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Categories: Arte