Stretta sui costi, revisione della strategia commerciale e soprattutto cessioni: sono i punti chiave del turnaround di Veneto Banca previsto dal fondo Atlante che è ormai l’azionista quasi totalitario della banca di Montebelluna.
Le cessioni serviranno a ridurre i costi e soprattutto a rafforzare il patrimonio. In cima alle dismissioni programmate da Veneto Banca c’è la Banca Intermobiliare (Bim), la boutique torinese che è sul mercato da tempo e per la quale l’advisor Rothschild ha ricevuto tre offerte, tra le quali quella dei cinesi di Fosum.
Come la Popolare di Vicenza, anche Veneto Banca dovrà poi decidere che cosa fare della propria rilevante quota azionaria in Arca sgr, che vorrebbe vendere volentieri.
Infine c’è il capitolo delle partecipate estere. Veneto Banca vorrebbe uscire al più presto dall’Est Europa. Tra le dismissioni in programma c’è la Banca Italo Romena, Eximbank e le controllate in Albania e Croazia, anche se i tempi non si preannunciano rapidissimi.