Colpo di scena all’assemblea di Veneto Banca, dove la lista presentata dalle associazioni dei soci ha surclassato a sorpresa quella del board uscente conquistando il 57,9% dei voti contro il 37,2% della lista guidata dal presidente uscente Pierluigi Bolla. Stefano Ambrosini diventa così il nuovo presidente e Cristiano Carrus perde la poltrona di ad e resta direttore generale della banca.
Pochi minuti dopo la proclamazione, il nuovo presidente Ambrosini ha detto davanti all’assemblea: “Siamo vigilati speciali dalle autorità di Vigilanza e quindi bisogna veramente cominciare a costruire un percorso che rassicuri i mercati e sia in piena compliance con le indicazioni delle autorità di Vigilanza. Ci rimbocchiamo le maniche e cerchiano di generare meno perdite di quante fatte nel primo trimestre del 2016, che non pochissime”.
Importante la correzione di linea sul Fondo Atlante di cui il presidente uscente Bolla aveva sostenuto che non ci fosse bisogno in vista dell’aumento di capitale. “Ho sempre detto – ha dichiarato invece Ambrosini – che mi sembrava sbrigativo dire che di Atlante non c’è alcun bisogno. Aspettiamo di vedere se l’intervento di Atlante sarà utile o no ma o considero Atlante un’ottima soluzione ed è sciocco rinunciare ad aprire un paracadute quando ce l’hai nell’aereo. Nelle ultime settimane molti imprenditori mi avevano detto che, se avessimo vinto noi, avrebbero sottoscritto l’aumento di capitale e altri sono venuti a dirmelo dopo la vittoria”.
