Veneto Banca potrebbe varare presto un aumento di capitale da 4-500 milioni per irrobustire il patrimonio e difendere la propria indipendenza. L’indiscrezione ha iniziato a circolare subito dopo il divampare della polemica fra l’istituto e la Popolare di Vicenza.
Secondo quanto scrive Milano Finanza, l’ipotesi sarebbe stata discussa sia ai vertici della Banca sia in riunioni con i responsabili delle divisioni territoriali e i capi-area. In alternativa, Veneto Banca potrebbe optare per un’emissione obbligazionaria.
L’obiettivo sarebbe comunque quello di ridurre al minimo o evitare del tutto la conversione del bond da 350 milioni, giudicata oggi come una extrema ratio per rafforzare il patrimonio. La ricapitalizzazione dovrebbe poi affiancare la cessione del 71,4% di Banca Intermobiliare, in modo da raggiungere e forse perfino superare il livello patrimoniale richiesto dalla Banca d’Italia.
Sul dossier Bim è possibile che nei prossimi si assista a un’accelerazione: nei mesi scorsi si era parlato di un interessamento da parte di gruppi internazionali come Ubs.