Il capitale di Veneto Banca sarà quasi completamente in mano al Fondo Atlante. Dopo il fallimentare aumento di capitale, infatti, il Fondo guidato da Alessandro Penati è pronto a sottoscrivere le azioni non collocate dell’istituto, salendo in questo modo ad una quota del 97,64% del capitale della banca.
Tenendo conto delle revoche, infatti, il 98,86% del controvalore dell’aumento risulta attualmente non collocato: un insuccesso, questo, che è costato alla banca veneta l’ingresso a Piazza Affari.
Quaestio Capital Management, che gestisce il fondo Atlante,, sottoscriverà in data odierna 9.885.823.295 azioni ordinarie di nuova emissione della Banca al prezzo unitario di 0,10 euro per un controvalore complessivo di Euro 988.582.329,50.