Aumento di capitale fino a 500 milioni e conversione del bond convertibile da 350 milioni nel semestre in corso. Sono le due mosse adottate ieri dal cda di Veneto Banca per rafforzare il patrimonio, obiettivo definito “una priorità assoluta” dall’a.d. Vincenzo Consoli “anche per il mantenimento di una prospettiva stand alone”.
L’istituto ha come obiettivo un livello di common equity tier 1 pari al 9,5% entro giugno (1,37 punti base l’impatto della conversione del bond sul patrimonio) e di portarsi all’11% con l’aumento di capitale. Il cda ha inoltre approvato le linee guida del piano 2014-16 che prevedono in primis il consolidamento del gruppo, “con esclusione di crescita per linee esterne o interne”.