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Venerdì nerissimo sui mercati per Italia e Spagna: Piazza Affari, banche, Btp e spread ko

La speculazione colpisce Italia e Spagna – Sotto tiro i titoli di Stato, che trascinano nel baratro banche e Borse – Piazza Affari perde il 4,38%, Madrid fa peggio (-5,82%) – La regione di Valencia verso il fallimento – Crollano banche e finanziarie: Generali -8,82%, Mps -8,55%, Unicredit -7,24%, Mediobanca -7,18% – Lo spread tocca quota 500, Spagna a 609.

Venerdì nerissimo sui mercati per Italia e Spagna: Piazza Affari, banche, Btp e spread ko

La diga dello spread a quota 500 è stata infranta nel pomeriggio quando nei terminali delle sale operative si prendeva atto del nuovo passo vero l’abisso della Spagna: la regione di Valencia, fiore all’occhiello del miracolo del nuovo Millennio (America’s Cup, premio Gp, i musei disegnato da Calatrava) ha chiesto aiuto al governo centrale, in bolletta. Un Sos che ha vanificato l’effetto, scontato, dell’Ok dell’Eurogruppo al piano di salvataggio delle banche. Il rendimento del Btp sale di 17 bps al 6,14%. Quello tra Spagna e Germania sale a quota 603 per il rendimento del decennale spagnolo che sale di 26 punti base al 7,19%.

E’ in questa cornice che Piazza Affari, impotente, ha assistito alla rottura verso il basso delle soglie tecniche più importanti. Alla fine della giornata l’indice Ftse/Mib registra un calo del 4,38%, chiudendo un pelo sopra quota 13 mila a 13.0 67, superata solo dalla Bolsa di Madrid (-5,83%), sorella di disgrazia. Più limitate le perdite di Parigi (-1,91%), Francoforte (-1,82%) e Londra (-1,09%).

Anche Wall Street è in calo dopo tre sedute positive: S&P 500 -0,65%, Dow Jomes -0,67%, Nasdaq -0,88%. La ricerca di asset sicuri favorisce il dollaro: dollar index +0,6%.

Il petrolio è in calo dopo sette sedute consecutive, il greggio tipo Wti tratta a 91,6 dollari il barile (-1,1%).

A Milano tutte le blue chip portano il segno meno. Cadono in particolare le banche: Unicredit -7,24%, Intesa Sanpaolo -6,53%, Banco Popolare -7,59%. Ribasso record per Generali: – 8.82%. In parallelo anche Mediobanca arretra del 7,18%. 

L’operazione Uni-Sai sostiene le azioni delle società coinvolte, in controtendenza al mercato: Fondiaria Sai +8% e Unipol +4,4%. Industriali ed energetici in calo. Finmeccanica non tiene il rialzo della mattinata: -4,06%. Lo stesso fa Fiat, -4,07%. Enel -4,22%, Telecom Italia -5,64%.

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