ETO’O – ANZHI, VENERDI’ L’UFFICIALITA’.
MAICON FUORI UN MESE, SI TORNA SUL MERCATO?
FORLAN SMENTISCE I MEDIA: “MAI PARLATO DELL’INTER”.
Ieri mattina, si è presentato ad Appiano Gentile per svolgere regolarmente l’allenamento. Poi, un po’ a sorpresa (ma neanche tanto), ha salutato tutti e se n’è andato, senza svolgere la seduta pomeridiana. Samuel Eto’o ha la valigia in mano, ma fino a quando l’Anzhi non avrà trovato l’accordo con l’Inter, dovrà aspettare e comportarsi da professionista, cosa che, tra l’altro, sta facendo senza problemi. In ogni caso il camerunese non dovrà aspettare molto. La stampa russa, così come quella italiana, è sicura che le parti abbiano già trovato un’intesa sulla base di 30 – 35 milioni (dunque più di quello che si pensasse). Per l’ufficialità bisognerà poi attendere le visite mediche, alle quali Eto’o si sottoporrà giovedì mattina a Roma, nella clinica Villa Stuart. Poi, il camerunese firmerà il contratto triennale da 20 milioni netti a stagione. A quel punto i nerazzurri si concentreranno sull’acquisto di un sostituto: i nomi sono sempre i soliti, da Carlos Tevez (che però l’Inter vorrebbe solo in prestito, mentre il Manchester City spinge per una cessione a titolo definitivo) a Ezequiel Lavezzi (per il quale Moratti non è disposto a sborsare i 31 milioni di clausola rescissoria). Smentite intanto le voci su Diego Forlan: il procuratore dell’attaccante uruguayano ha rilasciato ieri un’intervista sul sito di Marca, nella quale ha smentito qualsiasi dichiarazione pro – Inter del suo assistito.
Intanto, altra brutta tegola per Gian Piero Gasperini. Maicon, che già lunedì non si era allenato, è stato sottoposto ad accertamenti strumentali da parte dello staff medico nerazzurro. Gli esami hanno evidenziato la lesione del menisco mediale del ginocchio destro, dunque il “Colosso” sarà costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico (che avverrà in Brasile ad opera del dottor Runco). Con Nagatomo fuori e Santon sul mercato, i nerazzurri sembrerebbero costretti a correre ai ripari, sempre che Gasperini non decida di puntare davvero sul giovane italiano ex Cesena.
MILAN, SFUMATO FABREGAS TORNA DI MODA SCHWEINSTEIGER?
AQUILANI – MONTOLIVO, SI ASPETTANO I SALDI DI FINE AGOSTO.
GALLIANI AMMETTE: “CHIESTO KAKA’, MA E’ TROPPO CARO”.
Cesc Fabregas è definitivamente sfumato (lo spagnolo potrebbe addirittura debuttare con il Barça già stasera, nel Clasico contro il Real Madrid), ma il Milan sembrerebbe già essersene fatto una ragione. Secondo l’autorevole quotidiano francese “L’Equipe”, Galliani avrebbe presentato al Bayern Monaco un’offerta di 25 milioni di euro per Bastian Schweinsteiger, da sempre pallino di Allegri (secondo, nei desideri del tecnico, solo a Marek Hamsik). La notizia trova riscontri, ma sembra difficile che i tedeschi possano accettarla. Schweinsteiger infatti, è una bandiera del club bavarese, che, se proprio dovesse privarsene (magari per assecondarne i desideri) lo farebbe solo per una cifra molto superiore (almeno 35 milioni). Inoltre il Bayern, debutterà questa sera in Champions League contro lo Zurigo per il terzo turno preliminare. Se Schweinsteiger dovesse giocare (e tutto lascia pensare che sarà così) allora non potrebbe giocare le coppe con nessun’altra maglia per tutta la stagione. Il che lo renderebbe decisamente meno appetibile (ma anche più economico) per il Milan.
I rossoneri comunque aspettano la fine del mese per piazzare il colpo a centrocampo. Aquilani o Montolivo, la lotta sembra essere ridotta a questi due nomi. Galliani aspetta segnali dall’Inghilterra: se i Reds si accontentassero di 7 – 8 milioni, il Milan chiuderebbe subito per il centrocampista romano. Difficile invece che gli sconti possano arrivare da Firenze, dove i Della Valle sembrano aver fatto di Montolivo una questione personale. Ma i rossoneri sanno bene che a gennaio, il regista viola sarà libero di firmare con chiunque gratis, dunque confidano di convincere la Fiorentina ad accontentarsi di 5 – 6 milioni, altrimenti prenderanno il giocatore tra un anno a parametro zero.
Intanto, Galliani ha svelato un gustoso retroscena di mercato (che noi comunque vi avevamo anticipato a suo tempo). L’AD rossonero ha ammesso di aver chiesto a Florentino Perez il prestito di Kakà, ma la pista non è davvero percorribile: “A tutti piacerebbe un ritorno del brasiliano, ma è assolutamente impossibile. Ne ho parlato con il presidente del Real Madrid, e per motivi fiscali l’unica pista percorribile sarebbe quella dell’acquisto a titolo definitivo. E poi – ha concluso laconico Galliani – Kakà ha ancora 4 anni di contratto” (a 10 milioni netti a stagione, n.d.r.). Dunque, cala il sipario su una delle telenovele di quest’estate di calciomercato.
ROMA, E’ FATTA PER KJAER!
DIBENEDETTO: DOMANI IL CLOSING, POI ALTRI SOLDI PER IL MERCATO.
CASSANO CHIAMA TOTTI: “RIPORTAMI A ROMA!”. E SE BORRIELLO ACCETTASSE…
Dopo tante delusioni (sul campo e sul mercato), finalmente arriva una bella notizia per i tifosi giallorossi. La Roma ha chiuso l’acquisto di Simon Kjaer, il centrale danese del Wolfsburg (ex Palermo). Il difensore, fortemente voluto da Sabatini (che lo portò in Sicilia), arriverà in prestito oneroso (2 milioni) con diritto di riscatto (fissato a 8), e firmerà un contratto triennale a 1,5 milioni a stagione. Buona notizia dunque per Luis Enrique, che però aspetta con ansia altri rinforzi. Anzitutto in attacco, dove Nilmar sembra sempre più irraggiungibile, e su Osvaldo è piombato l’Atletico Madrid. I Colchoneros hanno a disposizione un bel capitale (incassato con la cessione di Aguero al Manchester City) e dunque rappresentano un bel problema per Walter Sabatini. Che però, se non ci saranno colpi di scena, potrebbe ricevere un bell’aiuto dalla proprietà. Thomas DiBenedetto incontrerà oggi i vertici UniCredit nello studio dell’Avvocato Tonucci. “L’accordo c’è su tutto” assicurano fonti della Banca italiana, dunque il tanto sospirato closing dovrebbe arrivare domani. A quel punto, la proprietà americana sbloccherà 12 milioni di euro per il mercato, vera e propria linfa vitale per Sabatini.
Clamorosa intanto la voce diffusa da Sky nella serata di ieri. Antonio Cassano avrebbe chiamato Francesco Totti (con il quale, dopo una grande amicizia, i rapporti sono piuttosto tesi da anni) per chiedergli di riportarlo nella capitale. L’attaccante barese sa bene che nello spogliatoio giallorosso la parola di Totti è legge, ecco il perchè di questo sondaggio. Ma al momento, non risulta che Milan e Roma ne abbiano parlato. L’ingaggio di Cassano poi, è tutt’altro che compatibile con i parametri giallorossi, tutt’altro che flessibili (come dimostra il caso De Rossi). La chiave di tutto, potrebbe essere Marco Borriello. L’attaccante (per altro ex rossonero) tornerebbe a fare il vice – Ibra (fermo ai box per almeno 2 settimane per l’infortunio alla caviglia rimediato a Malmoe), mentre Cassano a Roma si giocherebbe a tutti gli effetti il posto da titolare con gli altri. Fantacalcio? Può essere, ma il mercato ci ha insegnato che tutto, ma proprio tutto, è più che possibile.
JUVE: OBIETTIVO ALEX, MA IL PRESTITO E’ DIFFICILE.
IL SIVIGLIA VUOLE IAQUINTA, MAROTTA CHIEDE 5 MILIONI.
INTRIGO RAMIREZ: E SE SERVISSE PER PORTARE VARGAS?
La Juventus, nonostante i continui solleciti di Antonio Conte, non sembra avere fretta sul mercato. Marotta sa che la fase calda comincia oggi, ecco perchè finora ha aspettato ad affondare sugli obiettivi scelti dal suo allenatore. In difesa, Conte vorrebbe Alex del Chelsea, giocatore d’esperienza e affidabilità sicura. Il problema però è che Abramovich lo valuta 15 milioni, decisamente troppo per la Juventus, che vorrebbe prenderlo in prestito per poi (magari) riscattarlo tra un anno. Difficile però che il Chelsea accetti una simile proposta, più facile che le parti trovino un’intesa ad un prezzo più basso (7 – 8 milioni), ma tutto è rimandato alla fine del mese, magari addirittura alle ultimissime ore del 31 agosto).
Un aiuto al mercato bianconero, potrebbe arrivare dalla Spagna. Il Siviglia infatti, ha chiesto ufficialmente informazioni su Vincenzo Iaquinta, giocatore da tempo sulla lista dei partenti. Marotta ha chiesto 5 milioni, gli spagnoli ci stanno pensando, anche se le condizioni fisiche dell’attaccante (nelle ultime stagioni spesso infortunato) e il suo altissimo ingaggio (3,5 milioni a stagione), rendono l’operazione piuttosto complicata.
Proseguono intanto i contatti con il Bologna per Gaston Ramirez, l’esterno che vuole a tutto i costi lasciare l’Emilia. Il prezzo è alto (15 milioni), lo stesso fissato dalla Fiorentina per Juan Manuel Vargas, che, guarda caso (?) segue proprio il giocatore rossoblu. E allora, agli operatori di mercato è sorto un dubbio: ma non è che la Juve, da mesi interessata a Vargas, sta mettendo i bastoni tra le ruote ai viola per convincerli ad abbassare il prezzo?
GILARDINO – GENOA, QUESTIONE DI ORE.
LAZIO, ZARATE VUOLE CHIAREZZA.
NAPOLI, DE LAURENTIIS PRONTO AL BOTTO FINALE.
Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per il trasferimento di Alberto Gilardino al Genoa. L’accordo tra Preziosi e l’attaccante di Biella c’è già, ora manca l’accordo con i Della Valle, che, fino ad ora, sono rimasti fermi sulla richiesta di 15 milioni, contro i 10 proposti dal Genoa. La volontà del giocatore però, potrebbe risultare decisiva, e inoltre, Mihajlovic aspetta con ansia la cessione del Gila per riabbracciare Maxi Lopez (bloccato da giorni e già sostituito dal Catania, che ha preso Suazo).
Un altro giocatore che a breve potrebbe conoscere il suo futuro, è Mauro Zarate. Dall’Argentina infatti, è in arrivo suo fratello Sergio, che è anche il suo procuratore. “Reja vuole farlo fuori – ha dichiarato l’altro giorno il sempre schietto agente – devo parlare con Lotito”. Che chiede almeno 20 milioni di euro, cifra che sembrerebbe aver scoraggiato lo Spartak Mosca. L’Atletico Madrid resta sulla soglia, così come il Galatasaray, ma non è da escludere che alla fine, Zarate possa restare in biancoceleste.
Sempre a caccia di attaccanti, il Napoli di Aurelio De Laurentiis. Il presidente dei partenopei vuole regalare a Mazzarri un grande attaccante, e non necessariamente per sostituire Lavezzi (che qualora dovesse andare all’Inter, porterebbe a Napoli Goran Pandev). De Laurentiis vuole un nome di grido, uno alla Giuseppe Rossi, che però è blindatissimo dal Villarreal. Staremo a vedere cosa succederà, certo è che da De Laurentiis è lecito aspettarsi colpi di scena d’ogni genere.