Giornata da dimenticare per LinkedIn a Wall Street: il titolo cede quasi il 41% dopo la trimestrale pubblicata ieri dopo la chiusura delle contrattazioni. Anche se utile e fatturato hanno superato le previsioni degli analisti, a preoccupare gli investitori perplessi e’ stato in particolare l’outlook per l’anno in corso: LinkedIn attende per il primo trimestre un fatturato di 820 milioni di dollari, contro gli 867 milioni stimati dal consensus, e profitti per azione di 55 centesimi, meno dei 74 attesi dagli analisti.
Per questo oggi le azioni sono state colpite da un’ondata di vendite che ha fatto bruciare alla societa’ capitalizzazione di mercato per 10 miliardi di dollari (al momento si aggira attorno a 15,2 miliardi di dollari). Il brusco calo odierno e’ un duro colpo anche per il cofondatore Reid Hoffman, attuale presidente della societa’: controlla circa l’11% della societa’, per lo piu’ azioni Classe B che garantiscono diritto di voto dieci volte superiore a quello delle Classe A, e il valore della sua quota e’ sceso di circa 1,2 miliardi di dollari. Quando la seduta a Wall Street e’ iniziata da due ore circa, LinkedIn perde il 40,80% a 113,84 dollari per azione, dopo avere toccato il minimo di 110,01 dollari.