Prese di beneficio sui listini europei in vista della fine di una settimana agitata. Piazza Affari arretra dello 0,9%. In Europa, Parigi segna un ribasso dello 0,6%, Francoforte dello 0,8% e Madrid dello 0,2%.
La Borsa non reagisce al buon esito dell’asta dei BTP di lungo periodo, conclusasi con l’emissione di 7,5 miliardi di euro di titoli di Stato, nella parte alta del target dell’operazione. Il Tesoro ha collocato 4 miliardi di euro di BTP con scadenza primo dicembre 2025 all’1,95% di rendimento, massimo da giugno, in lieve peggioramento da 1,83% di fine luglio. Sono stati assegnati anche 2 miliardi di euro di BTP a 5 anni allo 0,84%, 7 punti base in più rispetto alla precedente emissione.
Il petrolio tipo WTI ha annullato i guadagni di stamattina, tratta a 42,2 dollari, in calo dello 0,6%. Ieri il future ha messo a segno ieri il rialzo giornaliero più ampio degli ultimi 6 anni (+10%).
Brusco scivolone di Ferragamo, sospesa per eccesso di ribasso. La società ha comunicato ieri sera i dati del semestre. I ricavi in Asia sono saliti del 7% anno su anno, ma al netto dell’effetto cambio, si registra un calo del 4% anno su anno. Il direttore finanziario Ernesto Greco ha confermato il raggiungimento dei target dell’anno, ma si è mostrato, rispetto al passato, meno ottimista sui risultati attesi dal consensus. Equita Sim ha rivisto al ribasso i target da 31 a 29 euro per il nuovo scenario di mercato. Stamattina Société Générale ha confermato il giudizio Sell.
Yoox perde il 2%, Moncler il 2,5%, Tod’s l’1,5%.
Rallenta, dopo il rally di ieri, il petrolio: Eni ha annullato del tutto i guadagni iniziali, il titolo è invariato. Saipem al contrario ha accelerato e sale del 2%. Tenaris +0,2%. Il leader mondiale dei tubi per l’industria petrolifera, incassa stamattina la promozione di Credit Suisse. La raccomandazione sale a Neutral da Underperform.
Tra le utility, Enel -0,5%, Snam -0,4%, A2A -1,6%. Cnh Industrial è in calo del 2%, Fiat Chrysler -1,7%, Finmeccanica -1%. Mediaset è sulla parità, Telecom Italia -1,7%.
