Nel 1913 George Cockshott, un appassionato e brillante progettista inglese classe 1875, vince una gara per il disegno di una piccola deriva in grado di navigare a remi e a vela non più lunga di 12 piedi. Nel 1919 ottiene lo status di Classe Internazionale dall’IYRU per diventare il primo ‘One design’ della storia nelle Olimpiadi del 1920 e in quelle di Amsterdam del 1928. Il Dinghy 12 rimane Classe Internazionale fino al 1964, ma con una carriera estremamente longeva che lo porta a essere, a oltre un secolo di distanza dalla sua nascita, una barca a vela tanto popolare tra i velisti, quanto tecnica ed estremamente competitiva. Forse proprio grazie all’estro di Cockshott, appassionato velista – amava più le crociere delle regate – il Dinghy 12 è sempre rimasto magnifico interprete dello spirito corinthian più puro.
Oggi la Associazione Italiana Classe Dinghy 12 è in Italia seconda solo alla Classe Optimist per numero di iscritti (quasi trecento) e organizza una stagione agonistica ricca di oltre 100 regate ogni anno.
Nel Golfo del Tigullio, è tutto pronto per la 22ma edizione dell’ormai mitico Trofeo SIAD-Bombola d’Oro. Organizzato dallo Yacht Club Italiano con la collaborazione della Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, del Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e del Circolo Nautico di Rapallo. Il trofeo inizia oggi, venerdì 18 maggio, nelle acque di Portofino e con un considerevole numero di iscritti che si avvia allegramente verso quota 100.
Tra gli iscritti gli equipaggi di punta della Classe Dinghy 12’ tra i quali ben cinque già Campioni Italiani e cioè Paolo Viacava con Mailin, che con il suo palmares di 11 titoli possiede un record impensabile da superare. Gli altri sono Dani Colapietro De Maria con Abracadavra II Volta, Enrico Negri con A Me Mi Piace, Vittorio d’Albertas con Lazy Behemote e Federico Pilo Pais, con Blu Amnesia, che rientra dopo una lunga assenza dalla Classe. Si preannuncia quindi gran battaglia tra loro, ma anche con altri timonieri blasonati come l’adriatico Massimo Schiavon con Out of Blue, Filippo Jannello con Cicci, Andrea Falciola con Superpippo, Vince
Nutrita anche la presenza di Dinghy 12’ Classici in gara per la Bombola d’Argento per la quale si preannuncia battaglia tra gli adriatici Stefano Puzzarini con Maxima e Fabio Mangione, responsabile della Sezione Classici della Classe, con Nashira, Toni Anghileri della Società Canottieri di Lecco con Absolutely Free e il ligure Alberto Patrone con Damina. Il 22° Trofeo Siad Bombola d’Oro è valido come prova italiana del Trofeo Cockshott, l’unico circuito internazionale del Dinghy 12’ che si corre su prove organizzate in Italia, Austria, Francia e Germania. E proprio da Francia e Germania arrivano concorrenti particolarmente affezionati a questa grande classica del Dinghy 12’, valida come seconda prova della Coppa Italia della Classe.
Tre gli equipaggi femminili in gara: Elena Balestrieri del Circolo Vela Chioggia, la tedesca Anna Meister, e il Segretario di Classe Francesca Lodigiani, che detiene il titolo italiano femminile. Il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro è organizzato dallo Yacht Club Italiano con la partnership del Gruppo SIAD, attivo nei settori gas industriali, engineering, healthcare, servizi e beni industriali e con la collaborazione del Circolo Velico di Santa Margherita Ligure e del Circolo Nautico di Rapallo. La regata si svolge con il patrocinio dei Comuni di Portofino, Santa Margherita Ligure e Rapallo.
La Classe Dinghy
L’Associazione Italiana Classe Dinghy 12’, fondata nel 1969 e riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela, conta 299 soci tesserati e oltre 600 barche naviganti tra scafi in legno, scafi in vetroresina e legno e scafi in vetroresina, di recente costruzione e d’epoca. La grande attrattiva di questa imbarcazione è data dal fatto che possono regatare insieme barche di legno e di vetroresina: i dinghy costruiti in legno recentemente varati hanno addirittura le stesse prestazioni di uno scafo in vetroresina. La ranking list della classe conta quasi 250 timonieri. Il Dinghy è una barca di grande fascino, tecnica ed elegante, capace di evolversi rimanendo sempre se stessa.