Era un’alba radiosa. Improvvisamente echeggiò uno sparo. Questo è l’incipit che Snoopy batterebbe sulla macchina da scrivere (chi sa cosa è alzi la mano). Il celebre cagnetto di Charlie Brown, seduto in cima alla sua cuccia, dovrebbe dare il meglio di sé per raccontare il fulmine della variante Delta nel cielo della ripresa economica. Quale saranno gli effetti dell’ulteriore mutazione del virus? Freneranno la risalita di domanda e offerta, fino a farle rotolare di nuovo giù? Verranno reintrodotte limitazioni ai movimenti delle persone e alle loro attività sociali, come è appena accaduto in Spagna? La fiducia e quindi i comportamenti ne saranno influenzati? Le politiche economiche riusciranno ancora una volta a contrastare le eventuali ripercussioni negative?
A proposito di tali politiche, la BCE inizia ad adottare il nuovo obiettivo di inflazione nelle sue decisioni: come deve essere letta questa svolta strategica? L’inflazione, che pare ora trotterellare in USA, a cosa è dovuta? Davvero rimarrà un fenomeno temporaneo, o si radicherà in aumenti salariali e aspettative? E come reagirà la FED? Il dollaro proseguirà a rafforzarsi o si tratta dell’ennesimo movimento oscillatorio? Infine, come la prenderanno le Borse? Faranno come al solito spallucce? O ricalcoleranno gli utili futuri delle aziende?
Le Lancette dell’economia di luglio rispondono a queste e ad altre domande. La storica rubrica mensile di analisi congiunturale, che tiene sempre da conto i cambiamenti strutturali (Tempora mutantur, nos et mutamur in illis, dicevano in Germania i seguaci di Martin Lutero, ispirandosi a Ovidio ) e che vanta un vasto numero di tentativi di imitazione. Le lancette si compongono di quattro articoli: un riassunto veloce; una disamina delle variabili reali (produzione, occupazione, fatturato, fiducia…); il punto sull’inflazione, in ogni sua determinante; e l’interpretazione delle dinamiche di tassi di interesse, tassi di cambio, e titoli azionari. Da domani, firmate da Fabrizio Galimberti e Luca Paolazzi, solo su FIRSTonline.