Un altro collocamento record del Tesoro. Stamane sono stati collocati 7 miliardi di Btp con rendimenti ai minimi assoluti. Nel dettaglio: 3 miliardi di Btp 3 allo 0,51% (contro lo 0,78% precedente); 2,5 miliardi di Btp a 7 anni all’1,29% (1,74%); 1,5 miliardi di Btp a 15 anni al 2,46% (2,97%).
Dopo l’asta lo spread Btp/Bund è sceso a 129 punti base, il tasso del decennale è all’1,76%, la forbice tra i Bonos spagnoli ( 1,61% il rendimento) e il Bund è di 115 punti base.
Dopo l’esito dell’asta la Borsa di Milano accelera al rialzo. In evidenza anche Telecom Italia +3,5%: il gruppo ha emesso ieri un’obbligazione decennale da 1 miliardo (rendimento 3,33%) ed ha annunciato un’offerta per il riacquisto di obbligazioni per 3,35 miliardi. Secondo il Financial Times la prospettiva è più probabile per Tim Brasil è lo spezzatino tra i vari competitor.
Il petrolio segna nuovi ribassi ai minimi di quasi sei anni dopo che il ministro dell’energia degli Emirati Arabi, uno dei grossi produttori dell’Opec, ha ribadito la correttezza della decisione di non tagliare la produzione. Alle 12 italiane il futures Brent cede il 3,23% a 45,93 dollari al barile. Il Wti Usa perde il 3,13% a 44,63 dollari.
Arretra Eni -0,5% dopo che S&P Capital IQ ha tagliato il rating a Strong Sell con target price a 10,4 euro. Tenaris scende dell’1,5%. Reagisce Saipem con un recupero del 2,2%, dopo che ieri ha perso il 9,7%: su questo titolo la Consob ha vietato oggi le vendite allo scoperto. In Italia, in novembre, la produzione industriale è salita dello 0,3% sul mese precedente, il valore più alto dal +0,9% di giugno. La variazione anno su anno è -1,8%. Fiat Chrysler sale dell’1,4%, dopo le dichiarazioni di ieri dell’a.d. Sergio Marchionne, che prevede per i mercati dell’auto di Stati Uniti, Europa e Brasile una crescita a singola cifra nel 2015.Continua il rialzo di Pirelli +2,3%, Cnh Industrial +1%.
StM sale dello 0,7%. In rialzo le banche: Unicredit +1%, Intesa +0,9%,MontePasch invariata. Avanzano Banco Popolare +’1%,Ubi +0,5%, Pop.Milano +1,4%.