Questa volta ci siamo davvero. Silvio Berlusconi, per sua stessa ammissione, sembra ormai prossimo a cedere il Milan a una cordata di imprenditori cinesi: un vero e proprio cambio epocale che stravolgerà le prospettive del club già dal mercato attuale. “Ho accettato quello che mi è stato proposto senza discutere sul prezzo – ha confermato il presidente. – L’unica cosa che ho preteso è l’impegno da parte degli acquirenti di versare 400 milioni nei prossimi due anni per rinforzare la squadra”.
Rivelazioni importanti, non tanto per quanto concerne il passaggio di proprietà (quello, tutto sommato, era il “segreto di Pulcinella”) bensì per il discorso economico. Se queste cifre venissero confermate il Milan avrebbe a disposizione un budget regale, più che sufficiente per rivoluzionare il parco giocatori e tornare davvero a puntare in alto. In attesa di conoscere la versione degli acquirenti (peraltro ancora misteriosi), i fatti sembrerebbero andare proprio in questa direzione.
L’altra sera Galliani ha cenato con Montella e Gancikoff, quest’ultimo collaboratore della cordata cinese, a testimonianza che il mercato rossonero è già condiviso da ambo le parti. I nomi che si fanno sono tanti ma quelli che stuzzicano di più sono Piaça e Kovacic: entrambi giovani e talentuosi (soprattutto il primo) rappresenterebbero il viatico migliore per il nuovo corso. Nel progetto però potrebbe non rientrare Carlos Bacca, su cui è piombato l’Atletico Madrid si Simeone.
Il colombiano, arrivato dal Siviglia un anno fa per 30 milioni, potrebbe tornare in Spagna grossomodo per la stessa cifra, un affare che accontenterebbe sia il Milan (non del tutto soddisfatto del suo rendimento) che il giocatore (desideroso di fare la Champions League). “Ci sono tanti club che mi hanno chiesto informazioni – ha spiegato il procuratore. – Ora Carlos è in vacanza, quando tornerà parleremo e decideremo il da farsi”.
Mercato in pieno svolgimento anche in casa Juventus, dove proseguono le indiscrezioni relative a Edinson Cavani. Alcuni membri del suo entourage sono stati avvistati all’aeroporto di Caselle, inoltre c’è chi giura che avrebbe già bloccato (e ristrutturato) un appartamento del centro di Torino. L’operazione non è ancora entrata nel vivo ma la volontà delle parti è chiara: il matrimonio s’ha da fare.
Ora però bisogna sentire il parere del Paris Saint Germain, a sua volta bloccato dalla vicenda Higuain. Se l’argentino riuscirà a “liberarsi” dal Napoli ecco che il valzer di punte potrà cominciare davvero, con esborso di milioni (enorme) annesso. Attenzione puntata in egual misura sul reparto difensivo, bisognoso di una rinfrescata quantomeno dal punto di vista anagrafico.
Marotta ha praticamente in pugno Mehdi Benatia, pronto a vestirsi di bianconero con la formula del prestito: se con obbligo (18 milioni) o diritto di riscatto lo capiremo presto, certo però che il colpo è più che possibile.
Occhio però anche al fronte cessioni. Dopo la conferenza di presentazione di Mourinho (“abbiamo già preso tre giocatori ma ne manca ancora uno”) i bookmaker inglesi hanno letteralmente stracciato la quota relativa al matrimonio Pogba-Manchester United: da Torino, per ora, nessuna conferma (così come, del resto, dal ritiro della Francia), è chiaro però che la situazione andrà monitorata attentamente da qui alle prossime settimane.
Manovre in corso anche per l’Inter, sempre più focalizzata su Gabriel Jesus. Il giovane attaccante (19 anni) del Palmeiras è considerato il futuro “fenomeno” brasiliano, ragion per cui il Gruppo Suning sarebbe pronto a investire 25 milioni di euro. Offerta importante, purtroppo però pareggiata dalle big di tutta Europa, a testimonianza che il ragazzo promette tanto ma piace davvero a tutti.
“Per ora il mio desiderio è di restare al Palmeiras” ha glissato il diretto interessato ma queste parole non devono ingannare: il trasferimento in Italia, infatti, sarebbe comunque previsto per gennaio.