Niente da fare per Valentino Rossi. Nonostante la campagna innocentista a suo favore, avallata da nuove immagini e anche dalle stesse dichiarazioni dei giudici di Sepang, il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha respinto il ricorso del pilota della Yamaha, che dunque si giocherà il mondiale di MotoGp (per lui sarebbe il decimo in carriera, l’ottavo nella classe regina) partendo dall’ultimo posto nell’ultimo e decisivo Gran Premio di Valencia di domenica prossima.
Il Tas ha dunque confermato la penalizzazione di 3 punti sulla patente e la conseguente retrocessione all’ultima posizione del Gran Premio di Valencia, inflitta dalla direzione di gara al pilota della Yamaha dopo il Gran Premio della Malesia, quando il “dottore” si era scontrato con il rivale della Honda Marc Marquez.
Intanto però a favore di Valentino si è espresso persino il padre del grande rivale per il titolo, quel Jorge Lorenzo che deve recuperare a Rossi solo 7 punti: “Non c’è stato alcun calcio – ha commentato parlando dell’incidente a Sepang tra il Dottore e Marc Marquez -. Dica quel che vuole la telemetria di Marquez, non credo alla Honda. È stato solo un riflesso di Rossi, la sua azione non meritava alcuna sanzione. Io avrei castigato Marquez per aver rotto le palle. Se Rossi vincerà il titolo a 36 anni sarà impressionante”.