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Valentino firma un nuovo accordo con i sindacati: migliora il premio di risultato e il welfare

FIRSTonline

La maison Valentino ha sottoscritto con i sindacati un’accordo per il triennio 2023-2025 con cui vengono migliorati il premio di risultato e il welfare a sostegno della genitorialità per tutte le lavoratrici e lavoratori dei siti italiani dell’area moda.
L’accordo, siglato con Filctem, Femca e Uiltec, segna “un importante avanzamento economico che riesce a cogliere la crescita del gruppo e tutti i vantaggi, se raggiunti gli obiettivi di tassazione agevolata” spiega una nota unitaria dei sindacati.
“Valentino si conferma, dopo l’accordo normativo dell’anno scorso, come una delle case di moda con una contrattazione molto avanzata. Con l’accordo odierno, non solo si consolida l’attenzione alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori, ma si dà una risposta significativa sul piano salariale arginando di fatto gli effetti del caro vita”: hanno detto Sonia Tosoni, segretario nazionale della Filctem Cgil, e Giuliano Ezzelini Storti, coordinatore nazionale Filctem Cgil per il gruppo Valentino.

I nuovi tre accordi che si aggiungono ai precedenti

Si tratta di un’intesa aggiuntiva rispetto agli accordi normativi ed economici precedentemente sottoscritti che, tra l’altro, migliora anche il welfare della maison attraverso tre ulteriori accordi. Eccoli.
Per il 2023, infatti, l’azienda riconoscerà il primo mese di congedo parentale volontario, sia di paternità che di maternità, al 100% del salario di riferimento, anziché all’80% di legge. Il secondo mese, invece, sarà retribuito all’80% anziché al 30%.
Con il secondo accordo, inoltre, viene ampliata la fruibilità delle 16 ore di permesso per visite mediche, aggiuntive rispetto ai permessi determinati nel contratto nazionale di lavoro, considerando non solo il tempo visita, ma anche il viaggio di andata e ritorno al lavoro.
Con il terzo, infine, viene riconosciuta un’indennità aggiuntiva di 60 euro lordi per ogni giorno di trasferta che renda necessario il pernottamento, per gli eventi di moda o look book.

“Questa intesa dimostra come accordi di Gruppo possono portare grandi benefici al tema dell’ammodernamento della contrattazione nazionale di settore. Argomenti come la cura della persona, la gestione senza differenza di genere della famiglia, la retribuzione legata anche a una tipologia di lavoro in costante cambiamento e spostamento, sono gli elementi contenuti in questo nuovo accordo, e guardano al futuro di un settore centrale per l’economia del paese e trainante per tutto il made in Italy”: hanno concluso Tosoni ed Ezzelini.

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