Dopo quello di Pfizer-Biontech, dovrebbe presto sbarcare sul mercato europeo anche il vaccino dell’azienda americana Moderna. Il via libera è arrivato dall’Ema, l’agenzia europea del farmaco. Ora manca solo un passaggio per la distribuzione in Italia: il Comitato tecnico scientifico (Cts) e l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) si riuniranno per esaminare il dossier di Moderna e per l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’utilizzo nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.
Il vaccino sviluppato da Moderna in collaborazione con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) diretto da Anthony Fauci, è a base di Rna. E’ una tecnologia innovativa che vede il suo debutto ufficiale proprio con i vaccini anti Sars-CoV2. “Il vaccino Moderna è sicuro ed efficace. Come prossimo passo garantiremo l’autorizzazione alla commercializzazione nell’Ue”, ha comunicato la Commissione europea dopo il parere positivo dell’Ema. Ora l’attesa è tutta per il vaccino di AstraZeneca e per quello tutto italiano Reithera, che ha superato la prima fase di sperimentazione e potrebbe diventare nel giro di qualche settimana o mese il terzo vaccino ammesso in Italia.
Intanto i dati dicono che l’Italia sta ingranando nella campagna di vaccinazione. Siamo a quota 260 mila nel momento in cui viene scritto questo articolo, ed è già stato utilizzato oltre il 50% delle dosi disponibili. L’obiettivo dichiarato dal ministero della Salute è di accelerare fino ad arrivare a somministrare 70 mila dosi al giorno, con la possibilità dunque di raggiungere il target di 6 milioni di vaccinati entro tre mesi, dunque entro la fine del mese di marzo.