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Vaccino Covid, Ema: contagi in aumento, quarta dose over 60, farmaco per bambini under 5

Pixabay

Il vaccino anti-Covid potrebbe diventare un appuntamento annuale. Secondo Marco Cavaleri, responsabile della strategia per i vaccini dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), “a seconda dei dati che riceviamo, potremmo essere in grado di muoverci verso un quadro simile ai vaccini per l’influenza, che non richiede la presentazione dei dati clinici prima dell’approvazione dell’aggiornamento annuale. Le discussioni tra gli esperti sono in corso”.

“Stiamo assistendo a una nuova ondata di casi di Covid-19 in molti Paesi Ue poiché le varianti Omicron BA.4 e BA.5 sono altamente trasmissibili”. Per questo motivo, tutti gli over 60 e “le persone vulnerabili dal punto di vista medico di qualsiasi età dovrebbero ricevere una seconda dose booster” di vaccino, qualora i tassi di infezione dovessero continuare ad aumentare”, ha aggiunto Cavaleri.

Finora, l’Ema aveva raccomandato la quarta dose per le persone con più di 80 anni. Adesso, l’agenzia consiglia il secondo booster anche per “le persone tra i 60 e i 79 anni”.

Il problema è che le nuove varianti possono emergere rapidamente e sostituire quelle circolanti dopo brevi ondate e quindi è impossibile predire con certezza quale variante sarà predominante in futuro, ha spiegato il responsabile, aggiungendo che però “i dati preliminari degli studi clinici indicano che i vaccini anti-Covid a mRna adattati che incorporano un ceppo della variante Omicron di Sars-CoV-2 possono aumentare ed estendere la protezione, quando usati come richiamo. E i vaccini bivalenti che combinano due ceppi di Sars-CoV-2, uno dei quali è Omicron e l’altro il ceppo originale, sembrano offrire una risposta immunitaria ancora più ampia”.

Vaccini per i bambinbi under 5 

Potrebbe arrivare dopo l’estate un parere positivo dell’Ema sui vaccini anti-Covid di Moderna e di Pfizer per i bimbi dai 6 mesi ai 5 anni, riferisce Cavaleri. “Stiamo già valutando la richiesta” sottoposta all’agenzia “per il vaccino Spikevax di Moderna – ha ricordato Cavaleri -. Speriamo davvero di arrivare molto presto a una conclusione, ma possiamo prevedere che avverrà dopo la pausa estiva. Allo stesso tempo anche per Pfizer-BioNTech stiamo iniziando proprio ora la valutazione dei dati, e dovremmo essere in grado di formulare un parere all’inizio dell’autunno”.

L’Europa occidentale si colora di rosso scuro

Intanto, l’Europa occidentale è tutta rosso scuro nella nuova mappa Covid del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Nelle cartografie dell’Ecdc agli Stati Ue sono assegnati colori tramite un indicatore basato sull’incidenza di nuovi casi a 14 giorni e l’adozione del vaccino nella regione.

Francia, Austria, Portogallo, Islanda e Grecia sono i paesi colorati di rosso scuro. Così come l’Italia (con un tasso di positività al 28,3%, in aumento ricoveri ordinari (+332), terapie intensive (+18) e decessi (+18,4%). Mentre l’Irlanda è divisa fra il rosso scuro e il rosso chiaro, come anche il Belgio e la Slovenia. La Spagna è per la maggior parte in rosso scuro.

Solo la Lettonia, Vallonia (Belgio), parte dell’Irlanda, della Slovenia e della Croazia sono in un rosso più chiaro. I dati forniti dalla Germania sono insufficienti, in Olanda e nei Paesi dell’Ue orientale il tasso di test è troppo basso per poter essere preso in considerazione.

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