Italia, Germania, Francia e Olanda si aggiungono alla lista dei Paesi europei che decidono di sospendere, in via puramente precauzionale e solo il tempo di effettuare nuovi test, la somministrazione del vaccino prodotto dalla casa anglo-svedese AstraZeneca. Già la settimana scorsa una decina di Paesi, ad incominciare dalla Danimarca ma anche i Baltici e altri Paesi dell’Est, avevano optato per questa scelta, dopo il verificarsi di alcuni casi di coaguli di sangue e anche di decesso, la cui correlazione con l’inoculamento del siero non è comunque stabilita. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha infatti reso noto che sta esaminando le segnalazioni relative al vaccino AstraZeneca sottolineando allo stesso tempo che al momento non vi sono prove di un legame tra gli incidenti che si sono verificati in alcuni Paesi (tra cui l’Italia, che aveva già sospeso un lotto dopo tre decessi in Sicilia) e la somministrazione del siero.
“Ad oggi non vi sono prove che gli incidenti registrati siano causati dal vaccino ed è invece importante che le campagne vaccinali vadano avanti per salvare vite e allontanare le forme gravi”, ha ribadito un portavoce dell’Oms mentre arrivano rassicurazioni sulla sicurezza del vaccino dalla Mhra (l’agenzia del farmaco britannica), che esclude legami con i casi di trombosi (al punto che lo stesso premier Boris Johnson è pubblicamente intervenuto per tranquillizzare i cittadini britannici), e dall’Ema, l’agenzia europea, che ancora una volta tramite il portavoce Marco Cavaleri ha ribadito che “il rapporto tra benefici e rischi per il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è considerato positivo e non vediamo alcun problema nel proseguire le vaccinazioni utilizzando questo vaccino”.
Sul fronte italiano, poco dopo l’annuncio della Germania è arrivato quello dell’Aifa, la nostra agenzia del farmaco che a sua volta ha bloccato il vaccino AstraZeneca su tutto il territorio nazionale. La notizia è arrivata dopo che la Procura di Biella ha aperto un fascicolo per omicidio colposo dopo un decesso sospetto e “in via cautelativa” i Nas hanno così sequestrato in tutta Italia il lotto già bloccato in Piemonte, per un totale di quasi 400mila dosi
Per quanto riguarda le varianti parrebbe inoltre che AstraZeneca sia meno efficace degli altri vaccini. L’Ema infatti ha fatto sapere che al momento Moderna e Pfizer-Biontech hanno “un’ottima efficacia contro le nuove varianti del Covid”, e così anche “il vaccino Johnson&Johnson di recente approvato” è risultato efficace. Più prudenza su AstraZeneca: “Secondo un piccolo studio su duemila casi – ha detto sempre Cavaleri -, il vaccino AstraZeneca è risultato invece non efficace contro la variante sudafricana“, ma sarà necessario attendere “studi più ampi” per verificarne la reale efficacia. Naturalmente sarà importante chiarire al più presto – e l’Ema ha promesso di farlo entro giovedì – come stanno realmente le cose per rassicurare chi si è già sottoposto e chi si dovrà sottoporre al vaccino AstraZeneca.
Intanto il Fondo sovrano russo (Rdif) ha annunciato che gli accordi di produzione per il vaccino Sputnik V contro il Covid-19 sono stati raggiunti “con aziende in Italia, Spagna, Francia e Germania”, in attesa della sua approvazione nella Ue. “Attualmente sono in corso ulteriori colloqui per aumentare la produzione nell’Ue. Questo ci permetterà di iniziare a rifornire il mercato unico europeo con lo Sputnik-V non appena sarà approvato dall’Agenzia europea dei medicinali”, afferma il capo del fondo Kirill Dmitriev in una nota.