E’ quello sul vaccino per il Covid-19 l’ultimo terreno di scontro all’interno della maggioranza di Governo. L’agognato antidoto, che permetterà a tutto il mondo di tornare alla normalità, dovrebbe essere disponibile solo nel 2021, e forse nemmeno nei primi mesi, anche se Putin annuncia che la Russia ce l’ha già pronto. Ma già fa discutere la sua diffusione e il suo utilizzo. Domenica sera, intervenendo ad una kermesse in Puglia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo ha detto chiaro e tondo: “Il vaccino contro il Covid-19 non sarà obbligatorio, sarà messo a disposizione”. Al di là del fatto che poi questo significherà comunque una copertura pressoché totale, il premier non ha mancato occasione per strizzare l’occhio all’anima No Vax che ancora pervade parte dell’elettorato 5 Stelle.
Una presa di posizione sulla quale però il partner di maggioranza Matteo Renzi non è disposto a chiudere un occhio. In un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha negato di chiedere il rimpasto di governo e ha espresso un parere nettamente negativo sulla ricandidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma, il leader di Italia Viva ha così replicato a distanza a Conte: “E’ ovvio che il vaccino dovrebbe essere obbligatorio. Con tutto quello che abbiamo passato, se arriva il vaccino che facciamo? Lasciamo la libertà di scelta e chiudiamo tutti in casa altri tre mesi? Se si arriverà al vaccino, per me è scontato che dovrà essere assolutamente obbligatorio. I vaccini non sono un optional: se ci sarà un vaccino riconosciuto dovrà essere obbligatorio. Altrimenti che senso ha?”.
La pausa ferragostana rimanderà probabilmente lo scontro più avanti, ma intanto Renzi vuole posizionarsi fino in fondo e fin da subito sulla faccenda. Ecco perchè sulla sua e-news ha annunciato che la deputata Lisa Noja “e altri amici hanno lanciato una raccolta di firme affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai No Vax“. La petizione ha già raggiunto nel pomeriggio dell’11 agosto l’obiettivo dichiarato (minimo) delle 5.000 adesioni, che presumibilmente saranno ampiamente superate nelle prossime settimane, anticipando una battaglia che si preannuncia dura.
“Il nostro Paese – recita l’invito a firmare – è all’avanguardia nella ricerca, dimostriamo di esserlo anche nella civiltà e nella generosità. Lo chiedono innanzitutto i giovani, proprio ed anche perché meno esposti al rischio di forme gravi della malattia. E per questo ancora più convinti di doversi far carico di proteggere la salute dei loro genitori, dei loro nonni e delle persone più fragili. Vaccino obbligatorio per tutti. Perché tutti dobbiamo continuare a prenderci cura di tutti”.