Da lunedì 10 maggio, in tutta Italia saranno aperte le prenotazioni per i vaccini da somministrare agli over 50, vale a dire dai cittadini nati fino al 1971. Una svolta resa possibile grazie al buon andamento della campagna vaccinale tra le persone di fascia d’età superiore, ma anche dalle numerose rinunce registrate in molti territori nelle ultime settimane che hanno fatto sì che le regioni accumulassero nei frigoriferi numerose dosi di vaccino.
Il commissario all’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha sottolineato che si tratterà di “un’apertura graduale” mentre la struttura commissariale ha fatto sapere che “le prenotazione per i cittadini over 50 verranno recepite ferma restando la priorità per le persone affette da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid-19, seppur senza quella connotazione di gravità riportata per le persone fragili”, fa sapere la struttura commissariale.
Insomma, dopo la ripresa delle vaccinazioni per insegnanti e personale Ata, si andrà avanti passo dopo passo verso la campagna di vaccinazione di massa.
Da sottolineare che nei giorni scorsi, alcune Regioni hanno già aperto le prenotazioni per gli under 60. Tra esse c’è il Lazio che sta vaccinando la fascia d’età 56-59 e che dal 7 maggio ha aperto le prenotazioni per la fascia 54-55 anni. Prenotazioni aperte anche in Sicilia che però, conformandosi alla normativa nazionale, comincerà a vaccinare gli over 50 solo dal 13 maggio.
Nel frattempo le regioni attendono che l’Aifa dia il via libera alla somministrazione del vaccino AstraZeneca anche alle persone di età inferiore ai 60 anni, un lasciapassare che darebbe nuova linfa alla campagna vaccinale. La settimana scorsa il Commissario Figliuolo ha anticipato che “si sta valutando – di estendere Astrazeneca alla classe di età inferiore ai 60, questo sulla base degli studi. Ne sto parlando con Iss e con il Cts dell’Aifa”.
Attualmente, secondo gli ultimi dati diffusi, nei frigoriferi ci sarebbero 4,7 milioni di dosi di vaccini: 2 milioni di Pfizer e altrettante di AstraZeneca. In arrivo entro la fine del mese ci sono invece altre 17 milioni di dosi. Ad oggi in Italia sono state somministrate in totale 22 milioni di dose, mentre sono 7 milioni i cittadini che hanno ricevuto il richiamo.