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Vacanze Natale 2024: in viaggio 2 milioni di italiani, ma le prenotazioni calano del 4%

Nonostante il Natale offra ponti festivi, le prenotazioni per le vacanze sono in calo del 4% rispetto al 2023. Cambiano le abitudini: preferite mete calde, viaggi su misura e avventura, mentre calano le città d’arte e le capitali europee

Vacanze Natale 2024: in viaggio 2 milioni di italiani, ma le prenotazioni calano del 4%

Saranno circa due milioni gli italiani in viaggio per le festività natalizie, nonostante l’assenza di un ponte per l’Immacolata, che quest’anno cade di domenica. L’8 dicembre resta comunque una data simbolica, inaugurando il periodo delle festività invernali, mentre il Natale offrirà maggiori opportunità di ponti festivi.

Secondo l’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti, basata su un campione di 648 agenzie di viaggio, le prenotazioni sono in calo del 4% rispetto al 2023. La ripresa globale del turismo ha fatto lievitare i prezzi, incidendo maggiormente sul mercato domestico, dove i viaggiatori hanno una minore capacità di spesa.

Il settore del turismo organizzato, però, prevede una crescita del 5% nel fatturato per il 2024, trainata dai risultati positivi registrati nei primi mesi dell’anno.

Cambiano le abitudini di viaggio

Il rincaro dei costi ha portato a una trasformazione nelle abitudini di viaggio. Sempre più italiani scelgono di evitare i periodi di alta stagione, spostando le loro vacanze fuori dai tradizionali picchi festivi. Le agenzie di viaggio segnalano un calo delle prenotazioni del 3,4% per i viaggi all’estero e del 5,2% per le mete italiane durante il periodo natalizio.

A livello geografico, il calo è più marcato nel Nord-Ovest del Paese, mentre si osservano performance migliori nel Nord-Est e nel Centro.

Le nuove preferenze di destinazione: mare, cultura e avventura

Le tipologie di viaggio più richieste riflettono un cambiamento di priorità: aumentano le prenotazioni per i viaggi su misura, i gruppi accompagnati da esperti e le mete calde del Mediterraneo i viaggi avventura e le crociere.

Preoccupa, invece, la flessione di alcune destinazioni tradizionali: calano le richieste per le capitali europee, le città d’arte italiane e i pacchetti termali o wellness.

Le mete più popolari

Chi rimarrà in Italia preferisce il Trentino-Alto Adige, seguito da Toscana, Campania, Lazio, Sicilia e Veneto. Per chi opterà per l’estero, tra le mete a breve raggio spiccano Spagna, Francia, Marocco, Regno Unito e Austria, mentre per il medio raggio le preferenze si concentrano su Egitto, Finlandia, Norvegia, Islanda e Svezia, seppur in calo rispetto al 2023.

Le destinazioni a lungo raggio sono in crescita, con i viaggiatori che scelgono Caraibi, Stati Uniti, Thailandia, Giappone e Vietnam. Aumentano le richieste anche per mete esotiche come Madagascar, Argentina, Seychelles, Sudafrica, Australia, oltre alle classiche Maldive, Kenya, Zanzibar, Tanzania, Messico e Mauritius.

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