Arriva l’estate e torna la voglia di viaggiare. Nonostante il difficile momento geopolitico ed economico, l’entusiasmo per i viaggi si conferma alto in tutto il mondo. Secondo la ventitreesima edizione dell’Holiday Barometer diffuso dal Gruppo Europ Assistance, in Italia circa l’80% degli intervistati si dichiara felice o molto felice di viaggiare, percentuale in linea con la media europea. Il 69% ha confermato l’intenzione di concedersi almeno una vacanza estiva, e più della metà di loro (39%) ha in programma di fare più di una vacanza, con uno dei tassi più alti in Europa.
Viaggiare sì ma con un occhio al portafoglio. Infatti, nonostante il 52% del campione italiano si aspetti che l’inflazione possa influenzare i propri programmi di viaggio, gli italiani rimangono tra le popolazioni europee più attente al risparmio. Ma, tuttavia, il budget medio destinato alle vacanze 2024 sale a 2.041 euro, in aumento del 15% rispetto al 2023 e inferiore alla media europea di 2.446 euro. La sostanza è una: alle vacanze gli italiani non vogliono proprio rinunciare.
Italia meta preferita degli europei, la Spagna quella degli italiani
Il 42% degli italiani, con uno dei valori più alti in Europa, ha già pianificato una vacanza nel Belpaese. L’Italia è la destinazione più amata dai viaggiatori di tutta Europa e del Nord America, mentre la Spagna rimane la destinazione estera preferita dagli italiani, seguita da Francia e Grecia. Il mare è la scelta predominante per il 72% dei viaggiatori italiani, registrando un aumento del 9% rispetto al 2023, seguito dalle città d’arte e dalla montagna, entrambe in crescita del 4%.
Nella scelta delle destinazione diversi fattori influenzano la scelta degli italiani. Il 51% è preoccupato per i conflitti armati, +23% rispetto al 2023, mentre il 37% considera il rischio di eventi naturali estremi (ad esempio il caldo eccessivo) un fattore determinante. Le motivazioni economiche sono rilevanti per il 58% degli intervistati, mentre il 40% tiene conto del costo della vita nel Paese di destinazione.
La sicurezza personale resta una priorità, con oltre il 40% del campione che teme il rischio di attentati terroristici o di incolumità personale. Il 53% esprime preoccupazione riguardo alla possibilità di vivere una brutta esperienza in viaggio, mentre il 61% teme di ammalarsi durante il viaggio e il 60% è preoccupato per la qualità delle strutture mediche locali, registrando un aumento del 7% rispetto al 2023.
Altre preoccupazioni includono la paura di perdere qualcosa di importante o di essere derubati (58%), il rischio di dover cancellare la vacanza (55%), e il timore che la destinazione sia sovraffollata (54%).
Hotel la tipologia di alloggio preferita, aumenta la scelta dei B&B
L’hotel è la scelta più comune per l’alloggio (44%), seguito dalle case in affitto (31%) e dai Bed&Breakfast (30%), che registrano il dato più alto in Europa. C’è stato un aumento del 3% rispetto al 2023 nel numero di coloro che viaggiano on the road in camper, attestandosi al 6%, con la crescita maggiore in Europa.
La modalità di trasporto preferita rimane l’auto (52%), mentre il 38% degli italiani sceglie l’aereo, rimanendo sotto la media europea ma con un modesto aumento del 3% rispetto al 2023.
Per quanto riguarda le prenotazioni, la maggioranza (32%) prenota con un anticipo compreso fra i 2 e i 4 mesi, mentre il 25% prenota tra 2 mesi e 15 giorni; c’è stato un lieve aumento del 2% nel numero di coloro che prenotano con più di 6 mesi di anticipo.
Estate 2024 all’insegna del relax
Le vacanze ideali degli italiani sono caratterizzate dal relax (65%) con la possibilità di trascorrere del tempo in famiglia e con gli amici (58%). Per il 53% degli italiani, il viaggio ideale consiste nella scoperta di nuove culture, mentre il 24% mostra un interesse nel fare nuove conoscenze durante il viaggio, un dato superiore alla media europea.
Per il 33% dei viaggiatori, la capacità di parlare la lingua locale del luogo di destinazione è un fattore importante nella scelta della vacanza, +5% rispetto al 2023.
Si cercano mete meno affollate
Tra le nuove tendenze emergenti nel settore del turismo, c’è una crescente adesione allo slow tourism e alla scelta di destinazioni meno convenzionali come risposta all’overtourism (sovraffollamento turistico). Il 78% degli italiani, il dato più alto in Europa, desidera sperimentare lo slow tourism, approccio che si focalizza sull’esplorazione e sull’immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali in modo lento e contemplativo, nei prossimi anni mentre il 74% è incline a viaggiare verso destinazioni meno convenzionali.
In generale, gli italiani mostrano una forte propensione verso comportamenti sostenibili in viaggio, con il 93% che si impegna a tutelare le risorse e le economie locali, oltre a limitare il proprio impatto ambientale.
L’importanza dell’assicurazione in viaggio
Gli italiani riconoscono l’importanza di proteggere il proprio viaggio, concentrandosi soprattutto sulla salute (72%), gli effetti personali (68%) e la possibilità di cancellazione (65%). Tuttavia, solo il 30% ha acquistato una polizza assicurativa per il suo ultimo viaggio, al di sotto della media europea del 47%. Le ragioni dietro questa tendenza includono il costo percepito come elevato (37% degli intervistati), il fatto che molti non considerano l’acquisto di un’assicurazione prima di partire (circa il 35%), o perché non ritengono di viaggiare abbastanza lontano o frequentemente.
Per coloro che scelgono di assicurarsi, i canali preferiti rimangono le Compagnie assicurative (27%) e le agenzie di viaggio (20%). I criteri principali nella scelta della Compagnia includono il costo (36%), la disponibilità di una vasta gamma di prodotti e soluzioni (15%) e la reputazione dell’azienda (13%).
“Nonostante le nuove sfide che il settore del turismo si trova ad affrontare nel complesso scenario attuale, dominato da tensioni internazionali e incertezze di carattere economico, il 23° Holiday Barometer Ipsos Europ Assistance ci conferma che le persone sono tornate a viaggiare e lo faranno con entusiasmo anche nell’estate 2024, riadattando i loro programmi e scegliendo destinazioni diverse rispetto al passato. Inoltre, emergono nuovi trend sempre più orientati al turismo slow e responsabile, come possibile risposta all’ormai noto fenomeno dell’overtourism”, queste le parole di Fabio Carsenzuola, Ceo Med&Latam Region del Gruppo Europ Assistance. “Da un punto di vista assicurativo, invece, c’è ancora molto da fare: come Compagnia leader nel settore dell’assistenza in viaggio, ci impegniamo costantemente per fare una corretta informazione, con l’obiettivo di diffondere sempre di più la cultura dell’assicurazione in viaggio e sensibilizzare le persone sull’importanza di partire protetti, indipendentemente dalla destinazione”.