Esito negativo dell’asta spagnola sui Bonos. Madrid ha collocato solo 2,73 miliardi di titoli contro l’obiettivo di 3,5 miliardi. Schizza il rendimento dei Btp a 10 anni al 5,22%. Lo spread con il Bund si allarga fino a un massimo di 359 punti base. E l’euro perde colpi sul dollaro: 1,316 contro 1,323. In particolare Madrid ha piazzato 1,27 miliardi di euro sulla scadenza 2015 con rendimento al 2,89% da 2,44% dell’asta precedente, 973 milioni di euro sulla scadenza 2016 con rendimento al 4,13% da 3,37% e 489 milioni di euro sulla scadenza 2010 con rendimento al 5,33% da 5,15%. a 2,5 ed a 3 per le tre aste. Il bono a dieci anni rende il 5,52%. Va peggio al Portogallo: il titolo a 10 anni del Portogallo sale a 11,45% (+17 punti base).
Non stupisce il calo dei listini azionari. L’indice Ftse Mib, però, va meglio di altri: indice Ftse/Mib -0,77% a quota 15.503. Ma dai massimi del 2012 toccati il 19 marzo, il principale indice di Piazza Affari ha perso il 9,5%. Le altre Borse europee perdono di più: Londra -1,21%, Francoforte -1,83%, Parigi -1,36%. La migliore performance, a sorpresa, è di Madrid -0,41%. .
Prosegue il calo delle banche: Unicredit -1,2%, Intesa -0,2%, Banco Popolare -23%, MontePaschi -1,5%, Banca Popolare di Milano -0,8%.
Telecom Italia riduce il rialzo all’1,5%; in un’intervista al Sole 24 Ore il presidente Franco Bernabé, apre alla possibilità di fare confluire la rete di tlc in una società mista con la Cassa Depositi e prestiti. Tutti in ribasso i titoli industriali: Finmeccanica -4%, StM -1,8%. Partenza al ribasso per Fiat -2% nel giorno dell’assemblea ordinaria e straordinaria del Lingotto. Attesa per la conferenza stampa di Sergio Marchionne. Rimbalza Enel +0,53% dopo che Fitch ha messo sotto osservazione per un possibile taglio il l rating di tutte le utility con “esposizione significativa” in Spagna. A pesare, le misure prese dal governo di Madrid per ridurre il deficit tariffario di oltre 3 mld euro. Il rating attuale di Enel è A-.
Iren -3% dopo una sospensione per eccesso di ribasso. Nel pomeriggio si terrà la conference call dell’utility del Nord Ovest. Italcementi -5% dopo che S&P ha messpo il titolo sotto osservazione con implicazioni negative. Fra le mid cap, prosegue il rialzo di Premafin +6%, Maire Tecnimont avanza del 6% dopo l’acquisizione di alcune commesse.